1. Nella polvere : vendetta


    Data: 21/07/2021, Categorie: Lesbo Dominazione / BDSM Autore: iset60, Fonte: RaccontiMilu

    ... di riparazione,mi invitò aconsolare Lella : "Lascia il culone e dedicati a lei in altro modo: baciala,coccolala,leccale la figa ,mordile i capezzoli, mentre io ora mi divertirò unpo' ". Infatti si mosse ed estrasse,come da manuale, quasi per intero ilvibratore per riaffondarlo di nuovo tutto quanto dentro il suo culone .Sembravasi dovesse richiudere ma era un impresssione, perch&egrave le pareti venivanoridilatate ad ogni affondo. Il capo la teneva ben salda nei fianchi e ciò avevaun effetto psicologico notevole sia su Lella che su di me:mostrava decisione,potere, controllo della situazione. Era ciò che voleva Rosanna e c'erariuscita.Come ultimo affronto si slacciò dal vibratore e lo lasciò piantato nel culone delladonna che ancora vedevo soffrire.Lella mi sussurrò "Ve la farò pagare in qualche modo,e ate Monica so anche come". Rosanna quasi a richiamarci all'ordine ci disse: "Mi sono divertitae quindi ora potete anche andare a casa, ma se volete posso ordinarvi delle pizze e stare ancorainsieme.Lella mi allontanò con una mano econ la stessa iniziò a sfilarsi il grosso fallo dal deretano:fu bello vedere come le chiappe restassero ancora un po' larghe. Queste immagini mi riportavano indietro a ricordi anche tristi,ma che erano comunque parte della mia vita ed era giusto riaverli.Rosanna ci invitò a rivestirci e così ci andammo a lavare, Lella e io insieme nel bagno degli ospiti.Decisi di affrontare Lella,come per scusarmi, e cercai di abbracciarla e toccarla: era bello sentire ...
    ... ilcontatto tra i nostri seni quasi che i capezzoli si cercassero per un contatto. Lei mi prese la testa ecercò e trovò la mia bocca pronta: in quel momento la porta del bagno si aprì; era Rosanna checi invitava a fare in fretta .Di sicuro aveva visto che eravamo impegnate in un bacio.Mentre l'acqua cominciava a scorrere nel piatto doccia, domandai che cosa volesse dire con quellafrase: "ve la farò pagare". Lei mentre era sotto l'acqua mi disse: " se tu mi dai una mano a violentarlati eviterò lo stesso trattamento: altrimenti se stai con lei sappi che ti sarò per sempre nemica" E io lerisposi, mentre le insaponavo la schiena e mi attardavo piacevolemente tra il solco del suo morbidoculone ormai aperto: " e io che cosa dovrei dire? il tuo arnese scuro era ben più grosso di quello che lei,e non io, ti ha messo quì" e le passai ancora due dita che,per via del bagno schiuma e della precedentevisita entrarono rapide nel buco facendole esclamare un ahhhh di dolore. Uscendo dalla doccia Lellaproseguì " Stammi a sentire, sei sua complice e basta: mi darai una mano sì o no? Dimmelo entro oggi.Vedrai che per domani fisserà un altro incontro e io voglio essere sicura se posso contare su di te. Tantoil benservito sarà questione di tempo, si stuferà e ci sostituirà con altre persone.Cercati un altro lavoroMonica, dammi retta."E nel dirlo mi porse un asciugamano. La porta si riaprì :era Rosanna che ciporgeva i vestiti e le ciabatte di spugna: "Le scarpe sono rimaste in camera.Consumammo le ...