1. Nella vasca da bagno 4


    Data: 05/01/2018, Categorie: Incesti Autore: mimmo51, Fonte: EroticiRacconti

    Eravamo tutti e due nella doccia io mi ero posizionato dietro di lei che si era inchinata in avanti ed aveva appoggiato la testa contro il muro, con le mani teneva aperte le natiche per facilitarmi la penetrazione. Io ero lì con il mio cazzo tra le mani e lo roteavo intorno a quel meraviglioso ano che sembrava aspettasse di essere sfondato. Mi fermai e comincia a pensare che non era giusto che stava diventando una sveltina quel culo meritava ben altro. Mia madre da esperta capii che sarei venuto subito e allora mi propose di asciugarci e poi andare nello scantinato di casa dove c'era una poltrona speciale. La cosa mi incuriosì aumentando la libidine in me, ci asciugammo a vicenda, io ero ad asciugare il suo seno e lei il mio culo ed improvvisamente sentii dolore per la penetrazione della zucchina, senza saperlo allargai le gambe per avere meno dolore, io passai alla figa ed ogni tanto con la mano entravo dentro , che meravigliosa caverna. Lei mi asciugava il membro e con il dito medio massaggiava il buchetto in cima alla cappella, e poi passata ad asciugare bene le natiche per poi passare l'asciugamano in mezzo a quella fantastiche chiappe, le avrei mordicchiato volentieri. Uscimmo dal bagno e andammo ad indossare qualcosa, due magliette che a mala pena coprivano i nostri sessi. Scendemmo le scale lei prese una chiave che serviva per aprire la porta che portava in cantina, arrivati giù lei accese la luce, vi era tanta roba accatastata in maniera disordinata. Io feci un ...
    ... giro con lo sguardo velocemente ma la sorpresa che mamma aveva annunciato, non riusciva a vederla. Fu lei che si diresse verso un punto della cantina, mi chiese di aiutarla per spostare dei mobili perché era seppellita, non so se volutamente, spostai un paio di sedie e un comodino, e apparse qualcosa di strano, un aggeggio tutto imbottito, e aveva una forma strana, lo uscimmo e lo portammo in camera da letto. Descriverlo era difficile, sembrava una S però fatta al contrario non più larga di un ottanta centimetri, ancora non capivo il suo utilizzo. Fu mia madre che quel attrezzo lo ideo mio padre, era fatto per incularmi meglio, senti una scossa che percorse la schiena e il mio uccello ebbe una erezione istintiva, lei mi fece vedere come si usava. Non era più alta di una settantina di centimetri si su per giù altezza del cazzo, ma la curva era più dolce non era tonda si tolse la maglietta e rimase nuda, poi prese il tubetto di vaselina e lo infilo direttamente nel culo spremendolo, quindi si adagio su questo aggeggio,mettendo l'imperioso culo in posizione, mi disse che era pronta mi prese la mano io mi avvicinai e la baciai con passione e lei prese in mano il cazzo gli diede dei baci proprio nel buchetto poi lo prese in bocca e mi fece un rapido pompino per portarlo in tiro, ma non c'era bisogno perché ero arrapatissimo.. mi spostai dietro di lei e con un dito spalmavo meglio la vaselina dentro l'ano poi puntai la cappella sul orifizio per posizionarmi meglio aveva ideato due ...
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