1. Mia cugina Sara


    Data: 21/07/2021, Categorie: Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... l'imene intatto. Succhio e mordicchio il clitoride, come fosse un piccolo cazzo. La sento vibrare�� Ah, sì� sì� dai non smettere� continua� sì� ah� ah� � mi dice lei.Poi, all'improvviso, chiude le gambe attorno alla mia testa e cerca di girarsi su un fianco, ma io la tengo ferma, supina.Passata l'ondata dell'orgasmo, si rilassa e io lecco tutti i suoi sughetti che escono dalla sua fica.Mi rialzo e mi sdraio accanto a lei.� Wow� sei stato fantastico.� Come lo sei stata tu prima. E ora?Intanto le accarezzo dolcemente le tette.� Abbiamo ancora tempo� continuiamo?� Problemino! Non ho portato preservativi con me. Non pensavo di averne bisogno.� Fa nulla. Io voglio andare avanti.Ripresi ad esplorarla dappertutto, la mia lingua guizzava veloce ora a leccare il seno, ora il collo o il ventre. Le dita scivolarono sulla fessura e affondarono nella sua intimità. Sara gemeva sottovoce guidando la mia mano in un lento andirivieni, io la guardavo, ne ero innamorato, in quel attimo volevo solo darle piacere, sentirla godere era tutto.La misi a cavalcioni sopra la mia pancia. Il mio cazzo sfiorava la sua fichetta, come a chiedere il permesso di entrare. L'attirai verso di me e presi a leccarle quelle sue grosse tette piene e turgide. I capezzoli erano come bottoni, duri e morbidi insieme. Riuscii a mettere in bocca mezzo seno, succhiandolo a lungo, schiacciando il capezzolo contro il palato, mungendolo. Con voracità passai da una tetta altra.Mi spostai sopra di lei, le aprii le gambe e ...
    ... diressi il cazzo tra le grandi labbra. Era già bagnatissima, grondava di umori e sarebbe stato facile entrare in lei, lo posizionai all'ingresso della vagina e cominciai a spingere leggermente; aveva un po' di paura e disse: � Stai entrando, vero?Non le risposi, limitandomi ad accarezzarle il viso con molta dolcezza, quindi spinsi il cazzo piano risalendo di un paio di centimetri, sentivo le pareti vaginali scorrere sul mio cazzo.Sara faceva delle smorfie di dolore. &egrave molto stretta. Ed il mio cazzo &egrave ancora grosso per la sua giovane fichetta. Quando giunsi a contatto con l'imene mi fermai un secondo, poi con decisione, diedi un colpo di reni e affondai in lei. Sara urlò per il dolore, ma le tappai la bocca con un bacio. Rimasi fermo per quasi un minuto per darle il tempo di riprendersi, le diedi un altro dolce bacio sulle labbra e continuai a spingere. Era talmente stretta che faceva male anche a me. Però riuscii ad infilarle dentro tutti i miei 20 cm di cazzo.L'avevo sverginata! Che goduria una fichetta vergine appena sfondata! &egrave la seconda volta che mi capita�Muovevo il cazzo dentro di lei e Sara aveva gli occhi chiusi e si mordicchiava le labbra mentre il mio movimento cominciava a essere più ampio e profondo. Il suo respiro, anzi i suoi sospiri erano pieni di piacere e di estasi, ogni volta che il mio cazzo sprofondava dentro di lei, era un sospiro di piacere, dalle sue labbra uscivano mormorii, suoni, che eccitavano ancora di più il mio desiderio, ...
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