1. PESCA LACUSTRE


    Data: 05/01/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: Anays, Fonte: RaccontiMilu

    ... qualcosa accada. Infatti poco dopo sento un fruscìo del fogliame, dei passi e un vocione: �Buongiorno signora�, fingo di svegliarmi mi appoggio sui gomiti alzando il busto senza mutare la posizione delle gambe, che restano piegate e un po� aperte, quanto basta per continuare ad esibire a colui che mi sta di fronte ciò che desidera vedere. �Buongiorno� rispondo con un sorriso, e lui �Mi scusi non pensavo dormisse, volevo solo chiedere se il posto è di vostro gradimento anche perché qui non si accampa mai nessuno e tantomeno belle signore come lei�. E� uno dei due operai di prima, quello che ci ha dato le indicazioni, è un bel giovane di 30/35 anni, ha un bel sorriso, una stretta canottiera che mette in mostra i suoi muscoli e, sotto i larghi pantaloni, una evidente e promettente erezione. Gli dico che non mi ha disturbata e che mi fa piacere che ci sia qualcuno con cui scambiare due parole, anche perché in questo momento sono sola, che mio marito non è con me e gli racconto della sua mania per la pesca e che in quel momento era in giro chi sa dove alla ricerca del posto migliore per sfogare la sua passione. Lui è sempre li in piedi di fronte a me, mi ascolta affascinato e mi guarda, soprattutto fra le gambe ferme sempre nella stessa posizione e con esposto quanto di più ho di prezioso, mi guarda, senza tentare di nascondere quale sia l�oggetto della sua attenzione, con il suo accattivante e largo sorriso e la sua evidentissima erezione. Stava per dire qualcosa quando l�ho ...
    ... anticipato invitandolo a sedersi sul materassino accanto a me e nel dire questo chiudo le gambe ripiegandole sul fianco destro mi scosto un poco indietro con i fianchi in modo che si possa sedere sul materassino stando di fronte al mio viso e al mio seno in mostra nella camicia semi aperta. Si avvicina e si siede su quel poco di spazio concessogli e nel fare questo movimento, per non cadermi addosso, appoggia la mano destra sul materassino proprio dietro al mio culo e sento il suo avambraccio che sfiora la nuda attaccatura delle natiche, quel leggero contatto lo sento e mi eccita. Mi dice di essere il capo di una squadra di operai, sei in tutto, addetti alla manutenzione degli argini; mi dice che sono li da oltre tre mesi e che per tutto quel tempo non hanno visto e parlato con nessuno e che era contento di poter parlare con una bella signora come me. Mentre parla quel leggero contatto sotto le natiche mi elettrizza e i miei fianchi non riescono a stare fermi, si avvicinano impercettibilmente ma sempre di più a quell�avambraccio che ora tocca palesemente l�attaccatura delle cosce. Gli chiedo con un ammiccante e malizioso sorriso se la sua donna non venisse a trovarlo qualche volta e assumo un�espressione mortificata alla sua risposta negativa, e lui schernendosi mi dice che a sesso deve fare da solo e io dispiaciutissima per questo, ridendo e compiangendolo scherzosamente spingo con evidenza e senza ritegno ancora di più il mio culo sul suo braccio. Incoraggiato dal mio ...
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