A roma col bis - Racconti Erotici

A roma col bis

... liberissimo.

Sapendo che mio cugino non rincasava prima delle 20.30 lo invitai a casa.

Appena arrivato bevemmo una birra raccontandoci le sensazioni provate in mattinata.

Lui mi disse che era la prima volta che provava una cosa così per un uomo e che però era venuto a trovarmi per capire meglio.

Io (eravamo seduti sul divano uno accanto all'altro) allungai la mano e cominciai ad accarezzare la sua patta che a forza

di racconti era gonfia. Dissi che la mano era meglio del ginocchio.

lui mi disse: E' così bella sui pantaloni, chissà com'è direttamente sul pisello ed io non aspettando altro lo accontentai.

Slacciai i pantaloni e dai boxer un po' umidicci tirai fuori un esemplare di cazzo meraviglioso.mmmmmmmm

avevo una voglia matta di porcate che senza neanche chiedergli il permesso me lo cacciai in bocca.

Lui, preso alla sprovvista, prima fece un salto, poi si rilassò e godette del mio pompino .

Volle provare anche lui e così prima cominciò a farmi una sega e poi si accucciò tra i miei piedi e con il cazzo davanti se lo passò da una mano all'altra osservandolo.

Poi avvicinò le labbra e poi la lingua saettò sulla cappella lucida lucida e pronta a scoppiare.

Ci spostammo in camera da letto e ci spogliammo.

Ci allacciammo in un sessantanove meraviglioso. Aveva un odore di ragazzino in calore incredibile.

Le mie narici lo annusavano in ogni angolo.

Gli leccai i piedi e poi risalii all'interno coscia e lentamente arrivai alle sue ...

... palle coperte da una leggerissima peluria dorata.

Il cazzo sapeva di urina e saliva....era al culmine, mi accarezzava la testa pregando di concedergli la goduta finale quando all'improvviso sentimmo dei rumori venire dalla stanza accanto.

Ci fermammo di colpo e la porta si aprì lentamente.

Apparve mio cugino, con l'uccello in mano che si stava menando beatamente e ci chiese se poteva unirsi a noi.

Io fui contentissimo, così avrei sperimentato finalmente il sesso a tre.......

Il mio nuovo amico Roberto sembrava un po' spaventato e confuso, ma appena capì che Luca (mio cugino) aveva 18 anni allora si rilassò e sorrise.

Luca si spogliò nudo facendo in modo di mostrarsi lentamente, di farci ammirare i suoi muscoli ben delineati, ma non gonfi da palestrato.

Aveva il fisico asciutto, con pochissimi peli e un cazzo da mille e una notte.

Si stese sul letto con noi, con una mano si impossessò del mio cazzo che conosceva bene e con il viso si avvicinò al pisello di Roberto che fremeva già da tempo.

Menandomi lentamente imprigionò la cappella lucida e profumata e cominciò l'andirivieni.

Roberto, che oramai era al culmine, vuoi per l'emozione, vuoi perchè era proprio eccitatissimo inarcò la schiena e emettendo un gemito di lussuria venne copiosamente.

Ero invidiosissimo, perchè quella bevuta l'avrei voluta fare io, così mi liberai della mano e girai dietro a Luca.

Mi accovacciai dietro con il culo in bella vista. L'aprii e godetti dello spettacolo della ...