1. Infermiere ma un po particolare.


    Data: 24/07/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Franco018.

    ... controllare lo stato di salute di lei mi ordinò di metterla nuovamente sotto sevizie. Lo salutai e raggiunsi la ragazza in sala torture dove la sculacciai a lungo e le posi il cazzo davanti alla bocca che lei, silenziosamente prese in bocca e succhiò, avendo ben capito che se non eseguiva gli ordini dategli, avrebbe subìto atroci torture. Mi provocò una lunga sborrata e, sapendo che non doveva perdere la verginità, le infilai il cazzo in culo e la scopai fino a sborrare nuovamente. Invece di mandarla nello stanzone insieme alle altre, dissi ai guardiani di condurla in una delle celle al piano sotto il pianoterra e di darle solo pane ed acqua fino a domani. Poi andai a vedere le altre e trovai due di loro insieme su un letto singolo. Chiamai i guardiani e le feci accompagnare in sala torture dove le seguii ed ordinai che fossero ambedue fissate per i polsi agli anelli sulle pareti. Dopo che i guardiani uscirono da lì, diedi una serie di frustate a tutt'e due sula schiena, sulle natiche e sulle cosce. Quando vidi che le striature erano diventate da rosse a violacee, le infilai ad ognuna due aghi di siringa su ogni natica e dopo, ad ogni ago inserii le rispettive siringhe colme di vitamina B12 che le avrebbero provocato un atroce bruciore. Le feci poi rimandare ai cameroni e tornai da quella che avevo fatto mettere in cella dove una forte luce le avrebbe impedito di dormire. Quando arrivai da lei, subito si mise sdraiata sul tavolo dove avrebbe passato la notte e, spogliatasi ...
    ... tutta, si mise a cosce spalancate invitandomi a scoparla ma io sapevo che non doveva perdere lì la sua verginità ma altrove, così la avvisai che il tentativo di corrompermi le sarebbe costato molto dolorosamente. Al mattino dopo,, quando arrivai, diedi l'ordine ai guardiani di portarmi in sala torture l ragazza segregata in cella e, dopo pochi minuti la vidi arrivare tremante. La feci spogliare e fissare agli anelli sul lettino sui polsi ed alle caviglie ed iniziai a farle cadere sul suo corpo gocce di cera bollente colpendo dappertutto senza trascurare i seni ed il pube. Poi la girai a pancia sotto e le infilai sul culo due aghi di siringa che poi vennero uniti a siringhe piene di acqua distillata. Lei urlò dal dolore ed io completai l'opera infilandole ancora altri aghi con siringhe ma vuote. Lei implorò pietà ed io, tolti tutti gli aghi, la feci nuovamente girare e le punzecchiai le cosce con gli aghi e lei urlava implorando pietà ed esortandomi a terminare le torture. La slegai completamente e le ordinai di farsi inculare. Si girò sul lettino in ginocchio e le infilai tutto il cazzo dentro, poi, sentendo che stavo per sborrare, pensai bene di sborrarle in bocca e le misi davanti alle labbra lo smerdolato cazzo, puzzolentissimo per aver ravanato l'ano. Ingoiò tutto ma fu presa dai conati di vomito e mi chiese di andare in bagno ma glielo impedii e le schizzai tutto fino in gola. Dopo che succhiò l'ultima goccia, scappo al bagno dove sentii che vomitava. Dopo alcuni minuti ...