Tra moglie e marito ... l' amico preferito - Racconti Erotici

Tra moglie e marito ... l' amico preferito

... sguardo, con la lingua circumnavigó il profilo delle sue labbra.

A quel gesto la mia mano si fece più intraprendente e cominciò a salire lentamente lungo le sue gambe.

Ci guardammo di nuovo negli occhi per qualche istante e quasi automaticamente ci trovammo a baciarci. È stato un bacio dolcissimo ricco di desiderio e passione, come due ragazzini che si piacciono e si danno il primo bacio dopo tanto tempo passato a rincorrersi. Le nostre lingue si incrociarono più volte mentre le nostre mani percorrevano capelli schiena e viso dell altro.

Fu un bacio bellissimo e sentito, che fu interrotto dalla risata di Vittorio:" Ehi piccioncini! Andateci piano perché siamo arrivati al ristorante adesso!"

Tutti e tre scoppiammo a ridere e compiaciuti scendemmo dall' auto.

Avrei voluto che quel viaggio non finisse mai per poter stare su quell' auto con Crizia.

Chiusa la macchina, Vittorio scese dall'auto avvicinandosi alla moglie e abbracciandola affettuosamente. Dopo averle sussurrato qualcosa all' orecchio e averle dato una pacca sul culo, mi guardarono, sorrisero e si scambiarono un bacio altrettanto appassionato, a testimonianza della loro estrema complicità e serenità di coppia.

Al ristorante l' ennesima sorpresa. Crizia si sedette vicino a me sulla panca in pelle mentre Vittorio si accomodó seduto di fronte a noi.

Ora sembravamo noi la coppia e lui il singolo.

Eravamo tutti euforici ed eccitati; il bacio con Crizia aveva acceso in me il desiderio di ...

... portarla in bagno e riprendere ciò che avevamo lasciato in sospeso.

Ordinammo del buon pesce accompagnato da una bottiglia di Vermentino fresco.

Le mie mani accarezzavano delicatamente e dolcemente le gambe di Crizia cercando di salire sempre più in alto alzandole di poco a poco il vestitino.

Lei non si tirava indietro e tra una carezza e l'altra ci baciavamo, con Vittorio che da ottimo conducente del gioco sorrideva e si gustava la scena.

È davvero un' uomo in gamba con il quale abbiamo disquisito del più e del meno tenendo sempre Crizia al centro dell' attenzione.

Scoprii che anche loro come me non avevano avuto molte esperienze di questo tipo ma sapevano benissimo ciò che volevano.

La cena filó via molto piacevolmente e dopo aver bevuto caffè ed ammazzacaffè saldammo il conto ed uscimmo dal ristorante.

Tornammo in macchina e Vittorio guidó per una decina di minuti mentre io e Crizia ricominciammo a baciarci con passione. Stavolta il mio tocco era più deciso e le sue mani si fecero strada nei miei jeans e nellemie mutande.

Il mio cazzo svettó fuori prepotentemente e a quella vista si chinó e molto dolcemente, guardandomi negli occhi cominciò a baciarlo, leccarlo lungo tutto l' asta e farlo scomparire in quella bocca che sembrava vellutata.

Lo succhiava divinamente e mi stavo gustando il momento ad occhi chiusi, quando fermi ad un semaforo Vittorio si voltó verso di noi e allungó una mano verso il culetto di Crizia.

"Allora Marco, ti piace la mia ...