In vacanza col nemico
Data: 24/07/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Taurus91
Esattamente un anno fa ricevetti una telefonata da un mio caro amico. Mi chiedeva di partecipare ad una breve vacanza il fine settimana successivo. Senza pensarci due volte accettai l�offerta. Avevo un estremo bisogno di rilassarmi. Non era un bel periodo. Solo due giorni dopo mi dissero che, purtroppo, sarebbe stata presente anche Loredana. Dico �purtroppo� perché, pur facendo parte della stessa compagnia da sempre, ci odiavamo. Forse sarebbe meglio precisare: il mio rapporto con Loredana era alquanto strano. La odiavo, mi stava antipatica, proprio non la soffrivo. Tuttavia mi eccitava tantissimo. Non so perché, ma, tutte le volte che la vedevo, provavo il desiderio di possederla carnalmente, di scopare con lei. Non un atto d�amore, ma un atto carnale. Estremamente carnale. Ricevuta quindi quella notizia decisi di impegnare tutte le mie energie per rovinarle la vacanza. Sarebbe stato un gioco fatto di sottili provocazioni. Lei si sarebbe arrabbiata, io mi sarei divertito.Arrivò finalmente il venerdì pomeriggio e, all�ora stabilita, il mio caro amico arrivò sotto casa mia. Per comodità avremmo viaggiato con una macchina sola. Notai subito che i sedili davanti erano occupati dal pilota (cioè il mio amico) e dalla sua ragazza. Aprii il baule e gettai all�interno il mio scarno bagaglio.�Magari le signorine preferiscono sedere vicine, no? Così possono parlare meglio� dissi.Ricevetti una risposta negativa. Il mio amico rideva sotto i baffi. Aveva organizzato l�intera ...
... faccenda per farsi due risate alle mie spalle. Feci un respiro profondo, aprii la portiere e mi sedetti vicino a Loredana. I lunghi capelli neri erano raccolti in una coda. Indossava una camicetta da cui si intravvedevano i seni. Non erano grandissimi, ma erano ben fatti e sodi. Non indossava reggiseno, ragione per cui vidi subito i suoi capezzoli turgidi puntellare la camicetta. Corredava il tutto una gonna decisamente corta. Tentai di mascherare alla meglio l�erezione che quella visione mi aveva provocato. Non fu semplice, ma ci riuscii. Dopo essermi calmato decisi di iniziare con le provocazioni.�Stanotte dormi con me, bella?� domandai accarezzandole la gamba con la mano.�Piuttosto dormo sotto un ponte!�Il resto del viaggio (tre ore scarse) passò così, tra provocazioni, doppisensi e sfottò. Loredana iniziava ad innervosirsi e la cosa mi divertiva. Si preannunciava un fine settimana divertente e, a suo modo, rilassante. Per me, ovviamente. Giunti all�albergo ognuno prese possesso delle proprie stanze (una doppia per i piccioncini e due singole per me e Loredana). Poco dopo ci saremmo dovuti trovare nella hall dell�albergo. Era ormai sera, quindi dovevamo decidere dove cenare. In seguito avremmo fatto una bella passeggiata notturna. Sceso nella hall trovai ad aspettarmi solo Loredana. Dopo un po� arrivò il mio amico. Aveva i capelli arruffati e la camicia leggermente sbottonata. Potevo intravvedere una traccia di rossetto sul suo collo.�Ragazzi� disse �andate avanti voi. Noi vi ...