cornuto meno per caso
Data: 25/07/2021,
Categorie:
Cuckold
Autore: gerard0, Fonte: RaccontiMilu
... e restammo soli con Mario, questo il suo nome, nell'oscurità della notte viterbese. Lucilla cominciava a dar segni di inquietudine, soffriva (o godeva?) della troppa vicinanza di Mario che parlando e gesticolando le aveva già sfiorato in diverse occasioni le cosce. Ad ogni suo agitarsi ed immaginando scene erotiche con lei protagonista, il mio arnese di gonfiò. Cercai di aggiustarlo con una mossa della mano, operazione di sicuro osservata da Mario che già pregustava una nottata di sesso con mia moglie. Una battuta di Lucilla sulle proprietà dell'acqua mi fece tenerezza e, abbracciandola, la baciai. Nel mentre notai lo sguardo dubbioso di Mario verso di me, come a chiedere il permesso di unirsi alle nostre effusioni, gli sorrisi e continuai a baciare mia moglie. Il tocco deciso di Mario, nelle cosce di Lucilla, la fece sussultare per un momento ma si rilassò subito e lasciò fare. Nell'accarezzargli l'interno coscia trovai la mano di Mario che le aveva già scostato lo slip e la stava masturbando dolcemente. Marco alzandosi le si parò innanzi, prese la mano di mia moglie e se la porto sul cazzo già in tiro. Lucilla iniziò una leggera masturbazione mentre continuava il gioco di lingua nella mia bocca, ...
... sentivo i fremiti del suo corpo, Marco ci invitò ad uscire per stare comodi, mia moglie si guardò intorno e lasciandosi prendere per mano dal ragazzo lo seguì, fuori dall'acqua, verso alcuni cespugli nei d'intorni della vasca. Mario adagiò il suo asciugamano in terra e vi fece inginocchiare Lucilla, avvicino il cazzo e la infilò senza trovare resistenza alcuna, nella sua bocca. Le presi la mano portandola sul mio uccello, l'afferrò ed iniziò una sega violenta. Aveva perso tutti i suoi tabù. Mugolava dalla goduria, due cazzi tutti per lei. Marco la fece distendere e tolto gli slip la penetrò velocemente ed iniziò a cavalcare famelico la fica della mia Lucilla, nel mentre mi porto all'altezza dei loro sederi per ammirare il primo cazzo di un estraneo nella vulva bagnata da quegli umori che di li a poco andrò a leccare. Un urlo soffocato di Lucilla ed un grugnito di Mario mi fecero capire che stavano raggiungendo l'apice del piacere e che di li a poco le avrebbe riempito l'utero con il suo sperma. Si placarono e restarono distesi mentre io li osservavo godendo tra le mie mani. Ci rivestimmo ed andammo verso la macchina: possiamo rivederci? Chiese Mario. Chissà � risposi.commenti a maschio28@hotmail.it