Storia d'amore e passione 2 - La prima volta di mio marito
Data: 27/07/2021,
Categorie:
Incesti
Autore: Una madre, Fonte: EroticiRacconti
... finalmente,abbiamo cominciato a baciarci come veri innamorati,a toccarci,leccarci e godere con le mani o con le bocche. Le prime volte lui appariva alquanto riottoso a leccarmi e farmi godere nella sua bocca sino a bagnarsi coi miei copiosi umori mentre io non facevo mistero del desiderio di bere dalla sua fontanella. Sesso orale e manuale senza controllo ogni volta che ce ne veniva data l'opportunità. A scuola,a casa,nei bagni,nei giardini pubblici,al cinema che era stato il primo luogo e continuava ad essere il mio preferito. Spesso ci appartavamo nella macchina di suo padre ma,in quei casi ero io ad essere alquanto titubante e guerdinga. Era una grossa auto con comodissimi sedili ribaltabili e troppo forte era la tentazione di offrirmi completamente a lui per cedergli la mia illibatezza. Fortunatamente,nonostante i progressi che avevamo fatto,ero sempre io a prendere l'iniziativa ed essendomi riproposta di dare la mia verginità a mio marito la prima notte di nozze,non avevo mai proposto di andare oltre quei giochi di mano e di bocca ne lui me lo aveva mai chiesto fortunatamente. Devo confessare che quando eravamo in macchina o soli in casa avrei potuto cedere. Per quanti buoni propositi avessi fatto però,la tentazione di andare oltre era forte e l'occasione si era presentata all'università il giorno del mio primo eseme:30 con lode! Non stavo nella pelle dalla gioia e quando l'ho visto in corridoio gli sono corsa incontro e gli sono saltata letteralmente addosso ...
... attaccandomi al suo collo e stringendolo in vita con le gambe. Ero felice...raggiante....ero eccitata,ero arrapata e tra le cosce mi sentivo come se un fiume di umori volesse sgorgare per annunciare al mondo la mia gioia. Avevo voglia di fare l'amore! Avevo un'urgenza incontrollabile di sentirmi finalmente penetrare dal maschio di cui conoscevo già tutto tranne quel mistero che avremmo svelato insieme. L'ho preso per mano e con passo lesto mi ero portata verso la scala che conduce al primo piano che a quell'ora sapevo essere deserto. Strada facendo,avevamo incrociato una coppia di ragazzi che pareva preda della nostra(MIA!) stessa frenesia che però andava in direzione opposta alla nostra. Avevo il cuore in gola. L'avevo scampata bella! Avevo trascinato Marco in un bagno dove avevo subito chiuso una porta a chiave. Con movenze frenetiche mi ero inginocchiata davanti a lui,gli avevo abbassato il jeans e le mutande ed afferrandogli il cazzo con entrambe le mani il avevo cominciato a succhiarlo freneticamente. Quando era ben duro,mi sono tolta le mutandine e dopo essermi appoggiata al lavabo,avevo tirato la gonna sulla schiena ed accompagnandolo verso le mie nudità come fosse un manico di legno,l'avevo appoggiato alle mie grandi labbra già grondanti di desiderio e gli avevo gridato: -Spingi Marco....facciamo l'amore.....chiavami...chiaviamo...chiaviamo adesso...- E mentre lo imploravo con la voce impastata dalla libidine,gli avevo portato le mani dietro i glutei e l'avevo risucchiato dentro ...