Lo Yacht
Data: 29/07/2021,
Categorie:
Lesbo
Etero
Sesso di Gruppo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
Estate. Che c’è di meglio in estate di una crociera nel Mediterraneo? Questo pensava Alessandro, quarantottenne proprietario, oltre che di una fabbrica con circa 200 dipendenti, di uno Yacht, il Sophie, di 25 metri ancorato a Salerno. Proprio a Salerno si stava dirigendo in un’auto a noleggio dopo essere atterrato a Napoli. Era il suo momento preferito, quello dove staccava, dopo un anno di duro lavoro, e si godeva tre settimane a zonzo per il Mediterraneo con la sua amata “barchetta”. Aveva sempre avuto la passione per il mare e dopo anni di lavoro, raggiunta una certa posizione economica, aveva acquistato questo yacht costruito nel 1999 a Forlì. Non lo aveva pagato poco ma si era innamorato appena salito a bordo la prima volta. Il costruttore era stato capace di ottimizzare gli spazi ricavando camere per equipaggio ed ospiti, sala da pranzo, cucina, bagni, ed un’ampia porzione all’aperto. Quest’anno la meta erano le isole greche e con se avrebbe avuto sua figlia Arianna, 20 anni, avuta da un matrimonio oramai concluso, con la sua amica e coetanea Natasha. Non prevedeva problemi, sua figlia sapeva già che avrebbe potuto incontrare una “matrigna temporanea”. Era già successo e non si era mai mostrata gelosa delle donne con pochi più anni di lei con cui lui si accompagnava. Infatti ad Atene avrebbero preso a bordo Sybille, una tedesca di 30 anni, l’ultima compagna in ordine di tempo, che sarebbe arrivata in aereo da Berlino. Parcheggiata l’auto in un’area riservata vicina ...
... al porto, venne accolto dal Capitano dello Yacht: Jacques, quarantenne francese di Marsiglia, da anni suo uomo di fiducia per quel che riguardava la Sophie. Con lui Mino, che Jacques gli presentò come membro dell’equipaggio per quella crociera. Un italiano di 28 anni dal fisico asciutto e teso come un arco il quale prese le valige di Alessandro e seguì i due verso il molo. A bordo Jacques gli presentò il resto dell’equipaggio: Un nero gambiano dal nome impronunciabile che tutti chiamavano Bibi: alto, statuario, con muscoli ben evidenziati dall’attillata t-shirt che indossava; Carlos, uno spagnolo di circa 40 anni, la pelle bruciata dal sole e dalla salsedine con due occhi blu acqua di mare ed infine Ciro, un diciottenne napoletano al suo primo imbarco. Preso possesso dell’imbarcazione, Alessandro si concesse una doccia rinfrescante. Dovevano attendere l’arrivo di sua figlia e dell’amica prima di salpare. Arianna e Natasha sono compagne di università ed hanno stretto una forte amicizia trovando tanti punti in comune tra di loro, in primis la voglia di divertirsi. Stanno arrivando in auto dal Salento, di dove Natasha era originaria, per lasciare l’auto da dei parenti a Salerno e poi imbarcarsi. Hanno passato una settimana di relax a casa di Natasha, concedendosi lunghe sedute al sole, e non vedono l’ora di partire per la Grecia. - Sicura che tuo padre non faccia storie se vengo anche io? – - Te l’ho ripetuto mille volte, non ci sono problemi. Anzi a lui fa piacere che io abbia ...