1. ci pensa la mamma


    Data: 29/07/2021, Categorie: Tabù Autore: ringo1960, Fonte: xHamster

    ... solo che Simona non portava alcun reggiseno e mise le tette davanti a suo fratello.Silenzio.“Ho visto tutto ieri e ieri l’altro, bei giochi che fate… perché non mi fai vedere cosa avete fatto…”“Non abbiamo fatto niente, scema. Vattene via - disse lui cercando di arrampicarsi sugli specchi, - questa proprio non ci voleva pensò - copriti e sparisci.”“Vorrai mica che racconti tutto a papà quando arriva? Decidi tu, o mi insegni i giochi che fate ogni volta o me la canto, alla mamma potrei dirlo anche subito…allora?”“Cosa ti devo insegnare io? Guarda che la mamma visto che sono timido con le ragazze mi ha fatto vedere come si bacia e come si toccano le tette alle ragazze per farle godere, cosa te ne frega a te? Rispose Paolo tra il rassegnato e l’arrabbiato, sua sorella lo teneva per le palle.“Fai a me quello che hai fatto a mamma!”Lui tacque mentre fissava sua sorella, guardava un po’ gli occhi e un po’ le tette.Fanculo!Decise che gli piacevano troppo la porcate che le insegnava sua madre per rinunciarvi, e poi se una madre faceva i giochini al figlio accondiscendente perché un fratello non poteva farli alla sorella…accondiscendente e richiedente?Cosa sarà stato peggio? Non importava più ormai.“Ok se proprio vuoi,” disse, e prese la sorella per la vita nuda e la tirò piano a se, le appoggiò le labbra sulla bocca in un bacio subito timido e poi dopo qualche bacio superficiale le infilò la lingua in bocca ed iniziò a cercare la sua, i suoi denti le sue guance e di nuovo le labbra. ...
    ... Nel frattempo senza accorgersene l’aveva abbracciata per i fianchi e lei, subito immobile cominciava a sciogliersi ed a rispondere alla sua lingua ed all’abbraccio;tanto che le sue tette grosse quasi come quelle di mamma le si schiacciarono contro il fratello.Si staccarono dopo due minuti e Simona con gli occhi aperti ritornò ad infilarsi nella bocca di Paolo, avida della sua saliva e della sua lingua.Mentre la baciava sentiva quelle tette spingergli addosso allora si staccò e nella penombra della stanza le guardò e vide come erano uguali a quelle della mamma però aveva i capezzoli più piccoli e più rosa, duri come il marmo; le prese in mano e le tenne come fossero due arance poi le allargò e ci mise la faccia dentro, quando sentì l’odore della pelle iniziò a leccarle dal mezzo fino agli apici e poi in alto ed in basso. Simona respirava affannosamente, godeva, tanto da indurre Paolo a smettere per non rischiare di farsi beccare da sua madre.“Ti è piaciuto?” chiese lui“Si, tanto” rispose timidamente lei“Ho sentito, adesso però tocca a te farmi godere, stronza! Ho ceduto al tuo ricatto e adesso merito un premio; dai toccamelo un po’ come ha fatto mamma ieri. Volevi che ti facessi vedere tutto no?” disse lui rompendo ogni tabù con il coraggio di chi ha voglia di godere.“Così?” gli rispose sua sorella mettendogli una mano sull’ uccello durissimo ed iniziando a fare sù e giù goffamente.“No, cosi me lo stacchi. Dai qua.”Lui mise la mano sulla sua ed inziò a masturbarsi pilotando la ...