1. Grazie al mio Fidanzato


    Data: 30/07/2021, Categorie: Etero Autore: LussuriosaX, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Ilenia e quella che sto per raccontare è la storia di come io e il mio fidanzato Lorenzo siamo giunti al nostro piccolo Nirvana sessuale. Mi crea molta eccitazione parlare di questo con le altre persone e i commenti che spero di leggere in gran numero sono il vero motivo per cui sto usando il mio tempo e tirando fuori il massimo dalle mie capacità di “scrittrice”. Sono alta 1,59 metri e peso 61kg, quarta di seno e ho tutte le curve al posto giusto. Ho i capelli castani, mossi e che mi arrivano poco oltre le scapole. Il culetto non è mai passato inosservato e la carnagione della mia pelle è quella tipicamente mediterranea. Non ho mai avuto problemi a trovare cazzi con cui farmi montare ma all’epoca ero piuttosto pudica e tutte le mie fantasie le sfogavo principalmente masturbandomi. Lorenzo ha fatto venire a galla tutta la lussuria che tenevo dentro di me e non le sarò mai abbastanza grata. Ora mi sento più libera, felice e assolutamente padrona della mia vita. Il periodo in cui la mia esistenza cambiò radicalmente avevo 26 anni. Lavoravo in una libreria facente parte di un marchio famoso, nel pieno centro della mia città. Il direttore era un uomo ben oltre i 50 all’apparenza. Infatti aveva esattamente 64 anni, portati anche piuttosto male. Alto su per giù 1,80 metri, obeso e con una moglie orribile. Ah già. Era un gran porco! Lorenzo mi confidò che lo eccitava da morire vedere come il signor Giancarlo mi spogliava con lo sguardo. Mentre stavamo scopando impazziva ...
    ... non appena gli dicevo le frecciatine che il direttore mi tirava a lavoro. Ormai ero anche io talmente presa da quella fantasia sul mio capo che la stavo realmente facendo mia. Fin da ragazzina mi eccitava il pensiero di darla ad un vecchio, ad un ciccione o a qualcuno che difficilmente saprebbe rimediarsi un bel pezzo di figa. Ma.. un conto è masturbarsi e un conto è farlo davvero! Lo dissi a Lorenzo e lui subito mi spinse con sempre più insistenza ad andarci a letto e poi raccontarli tutto. Non solo. Sperava che dopo poco tempo sarei riuscita a convincere il direttore a scoparmi insieme a lui. Io cercavo sempre di fargli capire che era impossibile trasformare la nostra fantasia in realtà. Ma... Un giorno non ce la feci più. Ormai desideravo solo farmi scopare da quel maiale. Arrivai a lavoro vestita con una canottiera senza reggiseno, dei leggings neri e le mie scarpe da ginnastica preferite. Il signor Giancarlo notò subito che ero senza reggiseno e passò la mattina a sbavarmi sulle tette con sguardo avido. Aspettai la pausa pranzo prima di dare il via a quello che avevo in mente. Eravamo seduti nel retro del negozio a consumare il nostro pranzo. Finito di mangiare il direttore si buttava sul piccolo divano a due posti per sonnecchiare un’oretta prima di riaprire le porte ai clienti. “Posso sedermi al suo fianco grande capo? O dovrei chiamarla mio signore?” dissi sorridendo. “Se fossi davvero il tuo signore faresti ben più che sederti mia cara” mi rispose ridendo. “Mi hai ...
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