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Grazie al mio Fidanzato
Data: 30/07/2021, Categorie: Etero Autore: LussuriosaX
... guardato le tette tutta la mattina” riuscii a dire sedendomi molto vicina a lui. “Oggi con quella canottiera si notano più del solito”. Guardandolo negli occhi abbassai la canottiera da un lato e feci scivolare fuori una tetta. “Vorrei davvero che tu diventassi il mio padrone”. Giancarlo si tirò su e lo vidi combattere con la voglia di buttarsi sulle mie tette e la paura che potesse esserci sotto qualcosa di pericoloso. “Non avere paura. Voglio essere la tua puttana tutte le volte che lo desideri. Voglio che tu sia il mio padrone.. voglio che scopri, lecchi, succhi, lasci segni e baci ogni centimetro del mio corpo. Non importa se sono fidanzata o se tu hai una moglie.. anzi questo rende il tutto ancora più eccitante non trovi?” “Non ho mai scopato una donna bella come te in vita mia.. nemmeno pagando! Mi stai imbrogliando Ilenia?” Mi alzai dal divano e mi sfilai canottiera e leggins.. tolsi perfino i calzini. Rimasi completamente nuda a fissarlo per un momento. Poi dissi.. “Mio signore se le fa piacere può sborrarmi nella figa quanto vuole. Non vedo l’ora di succhiare ogni goccia del suo sperma dopo che ha finito di godere dentro di me”. Giancarlo si alzò dal divano. Mi girò intorno osservandomi attentamente e scolpendo il mio corpo nella sua mente. Poi avvolse una mano intorno al mio collo e mi spinse sul divano. Allargò le mie gambe rudemente e iniziò a leccare la mia figa fradicia con la sua lingua spessa e vogliosa. Gemetti all’istante. “Padrone si.. la prego continui ...
... così”. Si gustava la mia figa come se fosse uno che sta morendo di fame e che si ritrova improvvisamente davanti ad un bel buffet. “Che odore buono ha la tua figa.. e che sapore” era estasiato. Mi afferrò le tette con una mano mentre con l’altra si portò uno dei miei piedi alla bocca. Strapazzandosi le tettone e baciandomi all’impazzata la pianta del piede mi disse che aveva sempre sognato di scoparmi. “Lo so. L’ho sempre saputo. Ora puoi farmi tutto quello che vuoi ogni giorno”. “Le tette! Voglio quelle tettone!” “Si mio signore, le prenda subito!” dissi questo mettendomi in ginocchio con le mani sotto le tette e sporgendomi per offrirgliele. Il direttore mi guardo estasiato. Si mise subito a leccarle e a strapazzarle per bene. Sembrava che non si volesse più staccare da loro. Ormai erano piene di succhiotti e rossori. “Impazzisco se non prendo subito il suo cazzo padrone”. Non se lo fece ripetere due volte. Lo aiutai a spogliarsi e poi allargai le gambe e lo supplicai da vera troia di scoparmi e di venirmi dentro. Il vecchio ciccione aveva davvero un bel cazzo. Sentii delle scosse di piacere fortissime quando mi penetrò in un sol colpo. La mia figa avvolgeva completamente il cazzo del mio padrone. Mi aggrappai al suo pancione per spingere fino in fondo il pene. Giancarlo, che stava sopra di me, lo vidi apprezzare enormemente. Nonostante fossi sotto mi avvinghiavi al suo corpo e feci un su e giù da vera maiala. Giancarlo venì quasi subito e mi sborrò nella pancia una quantità ...