1. La prima volta di Laura. (Di Tibet, Ambra e Laura)


    Data: 31/07/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Tibet

    (Doverosamente preciso che la mia coautrice non è la brava Ambra che scrive attualmente su ER ma una figura del mio passato.) La prima volta di Laura. A. (Ambra) La conoscenza è avvenuta in una chat di un sito di racconti erotici, quello dove scrivo e che frequento di tanto in tanto. Si trova certa gente! Davvero di tutti i tipi… ma una ragazza vergine? Laura l’ho trovata per caso e dopo poche chiacchiere siamo finite per scambiarci WA. E’ stata la comunanza dei desideri e delle fantasie a far scattare la scintilla. Entrambe con la voglia di fare sesso con una donna, entrambe alla prima esperienza, entrambe con tanta voglia di provare. Parliamo inizialmente un po’ di noi, io che ho il mio uomo con cui condivido ogni voglia e lei vergine e inesperta ma tanto porca e desiderosa. Siamo passate in fretta allo scambio delle foto… prima solo il viso, poi descrizioni dettagliate delle nostre parti intime. Mi parla della sua figa dalle labbra molto gonfie e delle sue tette che poi mi mostra in foto. Un seno abbondante, bello, sodo e sostenuto… sarà una quinta credo. Il solo guardarlo mi suscita invidia e al contempo bramosia e voglia di toccarla. Le racconto di una mia amica, di come da ragazzina è stata sverginata con una carota dalla ragazza di cui era innamorata. Le descrivo quel fiume di sensazioni che mi ha provocato saperlo. Le dico che la mia amica non aveva mai goduto così tanto in vita sua, che sentiva il piacere esploderle dentro tanto era forte e che nessuno l’ha mai più ...
    ... scopata così. Le dico anche della interminabile serie di orgasmi, di come non le fu data tregua, di come alla carota spesso venisse sostituita la lingua o le dita sul clitoride e in figa. Lei mi risponde sempre più eccitata e allora le chiedo se le piacerebbe essere sverginata allo stesso modo da me… Non mi sarei mai aspettata che mi avrebbe detto si! Entusiasticamente si. Le parlo allora del mio uomo, di come condividiamo tutte le nostre sensazioni ed esperienze, le chiedo se le dispiacerebbe la sua presenza al nostro incontro. Le dico che guarderà inizialmente e che agirà solo se noi vorremo, che sarò io a sverginarla, che io berrò avida quel rivolo di sangue che scivolerà fuori quando l’imene si sarà lacerato. E lei, da puttana, vergine ma puttana nell’intimo quale è, mi dice che non le dispiacerebbe ma anzi… sarebbe un suo desiderio essere osservata da un uomo mentre succede, mi dice che questo pensiero la turba, tanto da non poter pensare ad altro. Ci accordiamo, lei non ha mai un momento di ripensamento, siamo entrambe studentesse fuori sede e allora la invito a raggiungermi nella mia città dove io e il mio uomo la ospiteremo. Lui? La sua reazione appena sentito cosa avevo programmato? Mi ha preso la mano e se l’è poggiata sulla patta… ho sentito un’erezione potente e l’eccitazione di ciò che sarebbe successo di lì a pochi giorni l’ha riversata su di me piegandomi sul tavolo di casa sua… scopandomi da porco quale è, scopandomi forte e intanto anticipando con le parole ...
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