1. Il miglior regalo, per la mia maggiore età!


    Data: 31/07/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69

    ... cazzo.
    
    Ero perciò in assoluto la prima ragazza a fare penitenza con i bigliettini rossi.
    
    Il più porcello della compagnia mise i bigliettini compilati poc’anzi nelle mie nike e si incaricò di mescolarli sorridendomi in faccia malizioso.
    
    Io ne pescai uno leggendolo ai presenti come prassi.
    
    «Alessia cara .. » c’era scritto «.. se peschi questo bigliettino è meglio che non te la tiri più; inizia invece a spogliarti e metterti tutta nuda a disposizione della compagnia.
    
    Usa una tua calza puzzolente (visto che hai pescato i rossi) per farti bendare gli occhi, passeggia senza vederci in mezzo a noi guidata dalle nostre voci e lasciati tastare ovunque.
    
    Il primo che raccoglierà umori di goduria dalla tua passera mezza sfondata avrà diritto a scoparti per il resto della serata di fronte agli altri senza preservativo !»
    
    concludeva il testo senza mezze misure.
    
    Una vampata di calore mi aveva colpito in viso.
    
    Non ci erano di sicuro andati leggeri e se la volevano spassare alla grande con la prima femmina del gruppo a cadere.
    
    «Cazzarola !» esclamai dopo lo sconcertante bigliettino lasciandomi sfuggire una risatina da zoccola a cui non spiaceva poi tanto la penitenza.
    
    Da ora in avanti sarei stata davvero riconosciuta come tale dai presenti.
    
    Robi fece un passo verso di me per capire quali fossero davvero le mie intenzioni, ma lo congelai all’istante con lo sguardo dimostrandomi consenziente.
    
    Dario, il porcellone di prima, venne a sfilarmi subito la ...
    ... “puzzolente” calza di nylon fingendo di arricciare sgradevolmente il naso per il cattivo odore.
    
    «Che stronzo che sei !» gli dissi ridendo rilassata.
    
    «Ti faccio ululare come una cagnetta se tocca a me di sbatterti, Alessia !»
    
    sussurrò il bastardo mentre mi bendava gli occhi con la calza compiendo due giri e mezzo per impedirmi di vedere bene chi avevo davanti.
    
    Misero come sottofondo una canzone inglese che parlava di sesso spinto e di femmine in calore e presi a spogliarmi.
    
    Per prima tolsi la larga felpa sotto la quale indossavo solo un reggiseno semi-trasparente di pizzo ricevendo cori di incitazione. Sapevo di mostrare già i miei capezzoli larghi e scuri alla loro vista lasciandone intuire la forma.
    
    «Bestia .. Va che roba; li ha grossi come quelli delle negre !
    
    Eh, eh, eh .. »
    
    «Già .. ‘sta zozza .. mi arrapa un casino !! »
    
    Qualcuno commentò con piacere trovandoli di suo gradimento.
    
    Poi venne la volta dei jeans bassi in vita con gli strappi alla moda da cui fuoriuscivano limpidamente i laccetti degli slip.
    
    Mi chinai offrendo loro le chiappe denudate e sode tra i fischi di consenso per poi rigirarmi su me stessa donando la vista del piccolo triangolino a nascondermi la peluria.
    
    Incitata dai forti consensi presi coraggio e diedi loro ancora la schiena per raggiungere con le mani l’attacco del reggiseno.
    
    «Alessia, Alessia faccele vedèee .. faccele toccàaa .. » urlavano ossessi.
    
    Voltatami di fronte afferrai entrambe le coppe e, con gesto ...
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