-
Il miglior regalo, per la mia maggiore età!
Data: 31/07/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: SexCulture
... sfondala ... » incitavano i cori che lo resero ancora più irruento e violento negli affondi scuotendomi da testa a piedi come una bambolina rotta. «Ahhh .. Ahiiii ... Achhh .. Nghhh ... Ahiii ... » mi lamentavo per le fitte all’utero in reazione alle botte che ricevevo sentendomi lacerare in profondità dentro ad ogni nuovo colpo dimenandomi. Con un barlume di coscienza pensai per un attimo di chiamare mio cugino per porre fine allo sfondamento in piena regola cui ero sottoposta dall’enorme uccello. Ma la parte perversa e troiesca di me ebbe il sopravvento «E dove lo ritrovo più un cazzone simile ?? » ripeteva oscenamente una vocina nella mia testa. Così rimasi in balia completa del mio amante, latrando come una capretta squartata e oscillando il corpo come una marionetta senza fili, che sotto gli occhi lussuriosi della compagnia mi rompeva la fica. A cosce spalancate dalle sue forti braccia, con le sue mani a stringermi a sè il bacino tenendomi sollevata dalla moquette. Finchè con un ultima spinta mi penetrò sino alle palle costringendomi a curvare la schiena per il dolore inflittomi all’utero, irriggidendosi. Un attimo dopo avvertivo i fiotti caldi dello sperma invadermi la vagina in lungo ed in largo infischiandosene di un mio consenso, come lava bollente in un canale fradicio e demolito. «Oh cazzo ...!!! ...
... » gemetti con un filo rauco di voce mentre il peso del mio chiavatore che si accasciava sopra di me mi sovrastava. Distrutta dal super-dotato che mi aveva posseduta e riempita del suo seme scivolai lentamente nel sonno avvertendo l’uccellone iniziare a ridursi di dimensioni e durezza tra gli hurrà di soddisfazione della compagnia circostante. Non so quanto rimasi incosciente. Mi risvegliò Claretta mentre mi sfilava la calza dagli occhi coccolandomi dolcemente. Con la vista appannata diedi rapidamente uno sguardo attorno «Se ne è andato .. » disse lei intuendo. Non ebbi bisogno di chiederle chi fosse stato a sfondarmi la passera. Dopo un rapido controllo vidi Robi e Pippino raccogliermi i vestiti e riordinare prima del ritorno dei miei a casa. Il resto della compagnia a ridacchiare divertiti per il porno spettacolino che avevo concesso a mie spese e compresi chi fosse l’unico assente. Portai la mano a toccarmi il buco ora svuotato dal grosso intruso sentendolo gonfio, tumefatto e dolorante. Le grandi labbra rientrate e lise denotavano un ingresso slargato, aperto pieno di liquidi da sembrare una zolla di terreno cui è stata sradicata una quercia. Sentendomi scossa da un brivido, per rincuorarmi Claretta mi abbracciò baciandomi con tenerezza sulla fronte. Hafami mi aveva lasciato addosso segni indelebili ..................