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La prima volta
Data: 01/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Fagiolino66, Fonte: Annunci69
Finalmente dopo tanti annunci pubblicati mi rispose la persona giusta, un ragazzo di 21 anni. Molto timido ed introverso. Forse anche per un difetto fisico che aveva e che lo condizionava nei rapporti con le ragazze. Era uno studente universitario fuorisede ed aveva un piccolo monolocale dove viveva e studiava. Arrivava la domenica sera e ripartiva il venerdì sera. Mi scrisse che si ammazzava di seghe guardando video porno. A volte anche cinque, sei o più in una sola serata. Era da un po' che fantasticava di scoparsi un maturo. Chissà forse perché per la sua timidezza le ragazze erano irraggiungibili… Dopo mille tentennamenti decise di incontrarmi, ma solo per una pizza che gli avevo promesso di offrirgli diverse volte, nelle innumerevoli mail che ci eravamo scambiati. Fu abbastanza imbarazzante anche per me avvicinarlo quando lo riconobbi dalla descrizione degli abiti che mi aveva detto avrebbe indossato: una tuta leggera blu e un paio di nike bianche. Era vero che ci conoscevamo abbastanza per i lunghi scambi di mail e per le foto intime che ci eravamo scambiati, ma non era la stessa cosa: vedersi era strano, imbarazzante… un po' surreale. Poi piano piano superammo l'imbarazzo; dovevamo farlo, perché entrambi volevamo fare sesso… entrambi cercavamo quello scopamico per poterci fare quelle lunghe sessioni di sesso su cui avevamo fantasticato a lungo. Non era così male come diceva. Un po' più basso di me, magro, e il suo difetto fisico non era così ...
... evidente. Era molto timido. E il suo rossore in viso lo tradiva spesso nei momenti di imbarazzo. Mi disse. “senti … a me la pizza non mi va. Piuttosto saliamo da me. Ti offro un caffè … non mi va che qualcuno ci veda assieme… Seguimi a 50 metri di distanza. Lascio il portone aperto. Entra e sali all'ultimo piano.. ti lascio la porta aperta…”. Parlò senza guardarmi in faccia e si girò senza neanche aver finito l'ultima parola… era imbarazzatissimo. Lo seguii e salii … trovai la porta socchiusa. Entrai … Nel monolocale c'era la tv accesa con il volume a zero dove c'era una scena gay… aveva preparato e deciso tutto. Non voleva farsi la pizza, ma farmi proprio salire. Per rompere l'imbarazzo gli dissi che volevo vedermi il video e mi sedetti sul divano di fronte alla tv. Gli chiesi di alzare un po' il volume. Ero eccitatissimo. Lui si sedette su un bordo. Entrambi guardavamo imbarazzati il video e ogni tanto giravamo la testa per vedere cosa faceva l'altro. Gli dissi di sedersi più vicino. Appena si sedette di fianco gli misi la mano sul pantalone della tuta e poi subito sulla patta. Sentii che era durissimo. Glielo cominciai a massaggiare da fuori alla tuta. Ma lui mi fermò subito. “così vengo...”. “… vabbè non fa niente… puoi anche venire…”. Misi la mano dentro e gli abbassai un po' la tuta per tirarlo fuori. Era piccolo e depilato. Esattamente come piace a me. La punta era tutta bagnata per l'eccitazione. Lui aveva chiuso gli occhi. Avvicinai ...