1. Birra pizza e divano


    Data: 01/08/2021, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop, Fonte: EroticiRacconti

    ... che possiedi, è quella che usi quando stai male. È la tuta antisesso! Mi si smoscia tutto… mentre tu sorridi compiaciuta. “mangiamo?!” “va beh, prendo la birra…” Mangiamo sul divano, guardando il telegiornale, “notizie buone non ne danno mai?” “la tua pizza è buona!” “prendi pure, mi è passata anche la fame…” Tu sghignazzi. “ridi ridi…guarda, non c’è neppure nulla da guardare alla tv.” Ti guardo. Sei stravaccata sul divano, in una mano un pezzo di pizza nell’altra la birra, la cerniera della felpa è più bassa di come me la ricordavo prima, si intravede la tua pelle nuda. “che hai da guardare?!” Non ti rispondo, allungo una mano e faccio scendere ancora un po’ la cerniera, saltano fuori i tuoi seni nudi. Fai finta di nulla e continui a mangiare. Ti abbasso un po’ l’elastico dei calzoni, come immaginavo non hai messo neppure le mutande, il pelo che spunta fuori è un richiamo troppo forte. Mi inginocchio ai piedi del divano e ti tolgo i calzoni, mi aiuti sollevando le anche, poi ti guardo ancora. Sei uno spettacolo, il sogno erotico di ogni uomo! Pizza, birra e una donna nuda! Percorro il tuo corpo con le mani, parto dalle cosce aperte per risalire al ventre, poi il seno, il collo e il viso. Facendo il percorso inverso, mi fermo sui seni che nel frattempo hanno gradito il mio tocco, stringo un pochino i capezzoli già belli duri. Affondo il naso nel tuo cespuglio, annuso il tuo odore, mi piace il solletico che fanno i tuoi peli sul mio naso. Con la lingua do dei colpetti ...
    ... esplorativi e trovo subito il punto giusto, ridacchi, ti faccio il solletico con la barba. Ti stringo forte i capezzoli, mentre circondo il clitoride con la lingua, non ridi più, ma sospiri, forte. Lanci il pezzo di pizza e la bottiglia sul divano, mi metti le gambe sulle spalle e le mani tra i capelli. Per una frazione di secondo mi chiedo se la bottiglia di birra era vuota e al fatto che si sporca il divano. cerco anche di guardare, ma le tue mani mi impediscono qualsiasi movimento. Va beh chissenefrega! Mi dedico solo a te, lecco con arte, seguendo i tuoi movimenti, ti stringo forte i seni, fino a quando non ce la fai più. Mi blocchi la testa con le gambe e mi tiri i capelli per farmi alzare. “vieni qua!” Mi alzo in piedi e ti guardo. Guardo il tuo corpo stravaccato sul divano, hai goduto ma vuoi di più, lo capisco quando incontro i tuoi occhi. Ti metti a sedere, lanci via la felpa che ancora indossi e mi abbassi calzoni e mutande mentre io faccio lo stesso con la mia felpa. Mi dai due leccate all’uccello poi lo prendi lentamente in bocca. Cerchi di prenderne il più possibile, poi ti fermi, mi guardi. “siediti!” Mi spingi sul divano e mi salti sopra. Ti impali velocemente su di me, appoggi le mani sul mio petto ed inizi a muovere il bacino. Hai gli occhi chiusi e la testa tutta indietro. Ti guardo le tette che ballano, te le agguanto con forza, ma tu mi spingi via, non vuoi essere toccata. Mi sento un pochino usato, ma… chissenefrega, mi gusto lo spettacolo . Inizi a sbuffare ...