La mia prof d'inglese: vacanza parte 1
Data: 01/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Prof_emily, Fonte: EroticiRacconti
... proprio un porco, ma devo ammettere che è davvero bella” “Piace anche a te?” la incalzai “Sì dai, una bella lesbicata gliela darei hahaha” “allora vedi, siamo porci uguali” dissi facendola girare per baciarla, infilandole la lingua in bocca, mentre lei me lo succhiava, mentre le mie mani erano sul suo corpo, e le sue sul mio pacco stringendomi la verga, e muovendola, facendomi una sega da sopra i pantaloni. Le scostai la scollatura mostrando i capezzoli già duri, ne presi uno tra le dita, e li schiacciai leggermente, mentre lei aveva cominciato a respirare affannosamente, quindi smisi di baciarla, e presi a succhiare il capezzolo fuori dalla maglia, ma fui respinto, lei si sollevò la maglietta dalla vita e se lo tolse, rimanendo a petto nudo, allora tornai all’assalto dei capezzoli, presi quello sinistro in tra i denti, quasi lo morsi l’altra mano sull’altro seno, la osservai, cominciò a gemere e aveva il viso rigato dal piacere, inarcando la schiena, mentre io con una mano dietro alla schiena la tenevo in piedi, poi stanco di rimanere in piedi, mollai la mano sulle tette, e la presi in braccio per portarla a letto, quando arrivammo nella stanza da letto,che era grande, con un letto matrimoniale di fronte alla porta, e una finestra scorrevole con 3 ante, che illuminava la stanza su un lato della camera.. La appoggiai sul letto, presi i lati dei pantaloncini che aveva e gliela sfilai, era nuda sotto, poi con un l’unico movimento mi tolsi i pantaloncini insieme alle mutande ...
... così velocemente che quasi caddi., mentre lei si era spostata in mezzo al letto con le gambe aperte e la mano sulla vagina che l’accarezzava. Ad un suo invito così esplicito, mi fiondai tra le sue gambe, con la mano sinistra le dilatava le grandi labbra e con la lingua le lappavo la sua vagina, dopo 12 ore di viaggio in aereo, aveva un leggero odore di sudore e piscio, un pò acre, ma sotto effetto dell’eccitazione non mi importava nulla, leccavo con grandi passione, e vagina rispondeva con la secrezione dei umori che insieme alla mia saliva bagnarono le labbra della sua sorca, presi un dito e glielo infilai nel culo, lei non se lo aspettava, gemette e strinse involontariamente le gambe, che subito dopo tornarono alla posizione originaria, le dita si muovevano dentro e fuori velocemente, e da uno dito diventano due, e poi tre, le muovevo con frenesia, talmente tanto che, nonostante anni e anni di sega, il braccio si stancò, lei era vicino all’orgasmo, e non era contenta che abbia smesso. Mi staccai da lei, poi mi stesi al contrario di lei, poi la feci girare facendola mettere mettere sopra di me, con la figa esattamente sopra la mia faccia e mio cazzo che punta alla sua. Feci passare le braccia intorno alle sue chiappe, allargandole, con le dita della mano sinistra mi insinuavo verso il suo forellino posteriore, premendo leggermente con il dito medio, con la mano destra le schiaffeggiavo il culo, in tutto questo, la lingua aveva ricominciato a lappare insistentemente le grandi ...