1. L'interessante vicenda della donna che sosteneva essere Catalina Lasa - l'inizio


    Data: 01/08/2021, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... Ma non ci bastavano più i primi incontri fugaci e clandestini. Io lo volevo sempre per me e con me. Ormai le voci sul nostro amore circolavano per la città e solo mio marito Pedro ne sembrava ignaro. Che uomo Juan… molto dotato sa…? E bravo a far l’amore. Guardi…! Anche ora a pensarci ho le caldane! Vuole vedere?- Si mette seduta e abbassa la scollatura, ah… che seno! Bello, pieno… liscio… e che sodo deve essere al tatto! Mi fa osservare la sua pelle arrossata, mi prende la mano e la posa sul petto, è davvero sodo, plastico e soffice. -Senta senta… che calore..! Che effetto mi fa pensare a lui che mi accarezza, che mi spoglia e poi mi fa sua…!- La mia mano sembra che abbia una vita sua, si intrufola sotto la coppa del reggiseno e ora sta stringendo un capezzolo duro e puntuto! Lei si ridistende e la mia mano la segue, continuo a strizzarle il capezzolo. E’ scomodo ma resisto. -Ormai non sopportavo più la vita che facevo, ne parlai con Pedro, mio marito, lo implorai di darmi la mia libertà, di consentirmi finalmente d’essere felice ma me lo negò. Troppi erano i nostri vincoli nella società. Allora con Juan decidemmo di fuggire e riparammo a Parigi. Lo scandalo travolse Pedro, le sue ambizioni politiche furono minate dall’evento. Io e Juan fummo finalmente felici. Assieme giorno e notte, ogni attimo della giornata e potemmo finalmente far l’amore ad ogni ora e in ogni dove… ah il piacere che mi dava…!- -Continua Catalina… dimmi di lui… come era. Come ti faceva godere…- La mia ...
    ... mano ora è fra le sue cosce, sto gustando quell’epidermide liscia come raso fra il bordo delle calze e l’inguine. E’ una parte del corpo di una donna che mi fa impazzire. L’accarezzo lungamente sopra il leggero velo dei suoi slip, stuzzico il suo clitoride. -Juan era un vero uomo! Sapeva cavalcarmi per l’intera notte, non mi dava tregua… il mio piacere era continuo, gli orgasmi erano talmente tanti e forti che tutto diventava una frenesia erotica, non mi bastava mai! Ah… quel suo membro…! Grosso… grosso e come mi martellava, allargava, strofinava e spingeva…! Lo sentivo fino all’utero!- Sposto il bordo degli slip e passo le dita sullo spacco, stringo forte il clito per poi strofinarlo lungamente, bagno le dita inserendole a forza… un dito, due dita… tre… spingo forte! Voglio il suo orgasmo! Torno sul clito. Voglio farla godere! - Ahaaaaa…! La nostra vita si svolgeva nell’alta società di Parigi… uhuuuu… si..! Ma non disdegnavamo di vivere delle trasgressioni, ci piaceva portarci a casa una delle ballerine del Cafè Chantant o del Lidò, la portavamo a casa e la godevamo assieme… ah... che piacere! Lo guardavo mentre montava quelle ragazze, come riusciva sempre a farle godere e poi lui guardava me mentre le baciavo dove lui le aveva prima penetrate con il suo grosso membro, leccavo e le facevo godere ancora e ancora… a volte Juan mi prendeva così… da dietro e mi sbatteva come un animale… mentre io continuavo a leccare… ahaaaa…!- E’ enormemente eccitata e ora sta godendo della mia ...
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