L'interessante vicenda della donna che sosteneva essere Catalina Lasa - l'inizio
Data: 01/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti
... mano! Uhmm… il suo inarcarsi! Ecco… il suo orgasmo! Magnifico… quanto mi piace far godere! Mi alzo… apro la cerniera dei pantaloni e lo faccio uscire… la tiro a me. La prendo così… lei vestita, io vestito. Le lascio gli slip… li sposto solo, non duro poi molto vista l’eccitazione che mi ha causato ma abbastanza per farle provare diversi orgasmi, la tengo contro di me sostenendola con le mani sotto le natiche, con le sue gambe che dondolano o si allacciano alla mia vita. Mi svuoto finalmente in lei con un grido da belva soddisfatta! Riprendiamo fiato. Siamo ambedue ansanti… il piacere è stato tanto. Mi siedo… lei si distende nuovamente. Rimane scoperta… che libidine guardare il mio seme tracimare lentamente dalla vagina aperta! -Poi che successe…?- -Con Pedro… avevo avuto due figli da lui durante il matrimonio e mi mancavano. D’accordo con Juan decidemmo di tornare a Cuba e fare istanza alle supreme autorità per ottenere il divorzio da Pedro, non era previsto allora nel paese… e la nostra lotta per ottenerlo fu dura e lunga… ma alla fine l’ottenni e potei sposare Juan e vivere con lui e i miei figli, fui la prima donna in Centro America e Sud America ad ottenere il divorzio, fummo felici per qualche anno e poi… io morii improvvisamente e Juan… disperato… restò solo. La mia anima e il mio spirito vagarono per la casa dove eravamo stati felici fino a che trasmigrarono in un altro corpo… questo che ora vedi davanti a te…- -Poi… Catalina…?- -Juan morì… non sopportò mai la mia ...
... dipartita, morì di crepacuore e si fece seppellire in piedi… rivolto verso di me così che possa guardarmi per l’eternità, un gran gesto d’amore…- -Davvero bello…! Toccante! Continua a raccontare…- -Come Catalina volevo stare a Cuba, fermarmi, ma c’era qualcosa che mi spingeva a tornare a casa, un bisogno impellente, tornai e fui spinta a mettere un avviso di ricerca su un sito di persone convinte di aver vissuto altre vite, l’annuncio diceva così… “Sono Catalina… Juan ti voglio… vieni da me…”- -Si…? E allora?- -Dopo un po’ mi arrivò un e-mail, “sono Juan… mia adorata, finalmente ti ritrovo… ti amo come allora… più di allora…- -Il destino ti ha premiato… ha premiato il vostro amore unico…- -Si… ci incontriamo, solo che… Maestro… Juan è trasmigrato nel corpo di una donna… lui è una donna…- -Una donna… Catalina? Com’è possibile?- -Non lo so… lui… cioè lei… sembra davvero essere Juan, sa tutto di quanto abbiamo vissuto... devi incontrarla e parlarle… ti prego ho bisogno di te… c’è qualcosa che mi disorienta…- -Lo farò… ma prima dovrai parlarmi della vita comune con Juan, ricordare con me ogni particolare… e poi incontrerò… lei… lui…- -Va bene… te lo porterò qui, ma ora ho bisogno di godere, prendimi… prendi Catalina, saziami… riempimi… usami, devo riuscire a calmare questa mia febbre!- La spoglio… adesso la voglio nuda. Devo metterla a pecora e voglio sbattere con i lombi contro le sue natiche nude! Farla urlare e gemere di piacere! Però difficile è saziarla… è una belva scatenata! ...