Matilde 02-02 - esibizionismo di coppia
Data: 01/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Alex46, Fonte: Annunci69
... lavorava lì.
Debra mi guardò con un’occhiata, chiedendomi senza dire una parola se lui poteva essere la nostra vittima. Aggrottai la fronte, accennando che non avevo nulla in contrario.
Lui ci fece accomodare, e quando tornò al nostro tavolo per le ordinazioni già Debra aveva aperto quel bottone in più da vedere il colore del reggiseno e a momenti anche modello e griffe...
Aveva in mano un taccuino e quando fu il turno di Debra lei lo fece avvicinare verso il menù per chiedere delle informazioni su una pietanza. Non c’era alcuna innocenza in quella decisione. Appena il giovane si abbassò verso Debra per leggere nel menù quello che lei gli indicava con il dito, non poté non vedere il bel panorama che quella porca di mia moglie aveva pronto per lui.
Io osservavo facendo finta di niente, ma la scollatura era davvero impressionante: se non fosse stato per i capezzoli, si poteva ben dire che le tette di Debra erano scoperte, esposte senza ritegno. Ricordo che guardò anche me di sottecchi per vedere se mi ero accorto di quello che stava accadendo.
Debra ordinò il suo primo, lo guardò con il suo sguardo più assassino, sì, lo conosci, quando fa gli occhioni sgranati e ti guarda un po’ dal basso in alto... poi gli disse che per il secondo avremmo ordinato dopo.
Tutto questo ci aveva già fatto agitare molto e io non vedevo l’ora di scoparmela. Dopo il primo passammo alla fase 2 del nostro gioco. Quando il cameriere passò per il secondo, dopo avere ordinato lei ...
... gli disse: - Sei carino... da quanto tempo lavori qui?
- Sei o sette mesi, signora – riuscì a balbettare il poveretto.
- Sei gentile... ti trovi bene?
- Sì, sì, abbastanza...
- Hai mai ricevuto delle proposte da qualcuna?
- Signora, non so se...
- Ah, non ascoltarla... – lo salvai io – lei è un casino curiosa!
Debra aveva le gambe accavallate, ma riuscì ugualmente a toccarmi il ginocchio con il piede. Ci veniva da ridere. Quando il cameriere scioccato se ne andò con le ordinazioni, passai la mano sotto al tavolo e la misi sul pube di Debra che a quel punto avrebbe voluto slacciarsi il vestito fino alla figa.
La cena proseguì regolare, tra l’altro avevamo parecchia fame. Dopo il dessert, Debra d’accordo con me andò in bagno, si tolse gli slip, li mise nella sua borsetta.
Poi chiamammo di nuovo il ragazzo per il conto e quando questo si presentò con lo scontrino, ansioso di vedere cosa sarebbe successo ancora, io misi i soldi nel piatto con un po’ di mancia.
Ci alzammo, Debra gli fece cenno di avvicinarsi e gli chiese di aprire bene la mano. Quello non capiva, imbarazzato. Presi gli slip dalla borsa, glieli porse di nascosto. Il ragazzo impallidì, mi guardò, vide che io non dicevo nulla ma mise subito gli slip in tasca.
Debra lo guardò e gli disse: - Se li annusi, dopo, sentirai il mio odore: ti penserò ancora stasera... e tu?
Quello stava sicuramente per impazzire, ma noi dopo averlo salutato uscimmo. Non ti dico poi quello che facemmo a ...