1. Addio al celibato 3 - il digestivo


    Data: 02/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69

    ... di secondi, giusto per permettermi di prendere aria. A questo punto ne approfitto anche per abbassarmi i pantaloni e cominciare a menarmi il cazzo. Ma ecco che subito Marco mi riprende la testa e me l'abbassa di nuovo, fino a farmi toccare col naso il suo addome. Intanto Fabio, seduto di fronte a Marco prende ad accarezzarmi il culo con un piede, molto delicatamente. Questo accentua il mio piacere, tanto che comincio a muovere il culo in modo da far arrivare le dita del piede di Fabio a contatto con la mia rosellina. Sento però che Fabio allontana per un attimo il suo piede, poi sento rumore di saliva e dopo un attimo un dito umido che cerca di forzare il mio sfintere!!! Vuole scoparmi col dito del piede! Tengo ben fermo il culo in modo da facilitargli l'operazione, ed effettivamente dopo un paio di tentativi il suo alluce forza la mia apertura. Gemo in preda al piacere e mi rendo conto che il ritmo di Marco è sempre più veloce e il suo cazzo sembra gonfiarsi nella mia bocca. Capisco che sta per sborrare. Faccio per mollare la presa, ma Marco mi blocca la testa. "No tesoro, dove vuoi andare??? Bevi bevi, voglio che bevi! Vedrai che buona! Dai dai che sborro! Ah, ah, ahhhhhhhhhh! Sì sì, sto sborrando! Dai, bevi il tuo digestivoooooo, così! È buono, vero?".
    
    Schizzi abbondanti di sborra si riversano nella mia bocca, o meglio nella mia gola. Il palo di Marco è talmente in fondo che non riesco neanche a distinguere gli schizzi e quindi a contarli. So solo che non finisce ...
    ... più di sborrare e io non posso far altro che ingoiare. E il sapore è buono! Un po' acidulo ma gradevole. Senza neanche accorgermene mugolo, facendo capire il mio gradimento e una volta che Marco ha finito di schizzare estraggo il cazzo per leccarlo e tirarlo a lucido. Marco è stremato e si adagia pesantemente sulla sedia, mentre io continuo a giocare col suo membro che comincia a smosciarsi. Dopo una decina di secondi lo abbandono e senza che nessuno dica una parola raggiungo Enrico, seduto a capotavola. Prendo in mano la sua mazza esagerata e mi rendo conto che non ci sta interamente nella mia mano! Incredibile davvero. La lecco in tutta la sua lunghezza, dalle palle al glande per un paio di volte, poi mi faccio coraggio e chiudo le mie labbra attorno alla sua cappellona. Sospira di piacere e mi lascia fare. Ho un po' di paura, in quanto le dimensioni di Enrico sono esagerate e non può certo scoparmi come ha fatto Marco. Quindi cerco di darmi da fare in modo che il mio pompino "tranquillo" sia di suo gradimento, e devo dire che riesco nel mio intento. Accompagno il mio su e giù di bocca con un movimento della mano, soprattutto sulla cappella, in modo da accentuare la sensazione di piacere. Di tanto in tanto azzardo ad andare più in profondità, ma più di metà cazzo non riesco a prendere. Vado avanti per poco più di cinque minuti e sento che il respiro di Enrico inizia a farsi più pesante. Mette le mani sopra la mia testa e comincia anche lui a scoparmi la gola, seppur meno ...