1. Una chat per caso


    Data: 03/08/2021, Categorie: Etero Autore: calipposiracusano, Fonte: Annunci69

    ... vedere e da amare; lo succhiai, lo morsi, lo strinsi, lo feci mio…
    
    Portai una mano verso il suo ventre, il suo corpo vibrava, cercai di arrivare al suo sesso, passando sotto la chiusura dei pantaloni ma lei, dolcemente mi fermò, allora poggiai la mano sopra i pantaloni, all'altezza della cerniera ed iniziai lentamente a scendere.
    
    Questa volta non mi fermò, arrivando al suo sesso…sentii tutto il suo calore, i suoi umori l'avevano completamente bagnata e pur sentendoli da sopra i pantaloni non riuscii a non provare una sensazione fortissima.
    
    Continuammo ad accarezzarci, a baciarci, a toccarci per ore ed ore…ci dicemmo di avere voglia di fare l'amore, ma non lo facemmo.
    
    Restammo abbracciati per un po’, poi dovemmo salutarci erano circa le 4 e 30 del mattino, ci saremmo rivisti più tardi per pranzare insieme, prima della mia partenza per tornare a casa.
    
    Ci rincontrammo per pranzo, parlammo dei bei giorni trascorsi tra chiacchiere, risate, scherzi e di come fossimo stati bene insieme.
    
    Il dispiacere di doversi salutare, ma la convinzione di aver trovato un tesoro…il MIO tesoro…
    
    Non potrò dimenticare quella stretta di mano, la sua nella mia e la mia nella sua, il calore, l'affetto trasmesso attraverso un semplice gesto.
    
    Lo scivolar delle mani, quasi a non volersi perdere...no non potrò mai dimenticare questo...la sensazione di vivere una favola...il vento che passava tra i suoi capelli, i suoi occhi che mi passavano da parte a parte...
    
    Ripensai ...
    ... molto a quello che era accaduto, durante il viaggio di ritorno, ero in auto, in quell'auto che la notte aveva ospitato le nostre passioni ed i nostri desideri.
    
    Rivivevo gli attimi in cui me stesso aveva trovato la sua realizzazione, si era sentito amato, si era donato.
    
    Tornai con un ricordo di Sara, un simpatico peluche che aveva pensato bene di riempire del suo bellissimo profumo.
    
    A casa la vita riprese regolare, continuammo a sentirci regolarmente e a rivivere quei giorni.
    
    Le sensazioni che mi aveva lasciato toccandomi mi sono rimaste addosso per molto tempo, ed ogni volta che ripenso si rinnovano anche quando annuso quel peluche…
    
    Il destino ancora una volta scherzò con noi.
    
    Mi ritrovai nuovamente nella sua città, ancora una volta prendemmo d'assalto i ristoranti, trascorrendo altri momenti intensissimi.
    
    Era un mercoledì, quando mi chiese se mi sarebbe piaciuto vedere uno spettacolo ed io felice gli dissi di si.
    
    Aveva un tailleur grigio, splendeva più del sole, era semplicemente la più bella donna che avessi mai incontrata, lo era da sempre per me, ma quella sera aveva un fascino incredibile.
    
    Andammo in teatro, seduti uno di fianco all'altro...notavo che ogni tanto mi osservava ed io facevo altrettanto cercando di non farmene accorgere.
    
    Ci si incrociava con gli sguardi, scappava un sorrisetto.
    
    Poi mi si è avvicinata e mi ha dato un bacio sulla guancia.
    
    Mi sentivo fiero ed onorato di stargli accanto e quel gesto mi aveva letteralmente ...
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