Brasa scoerta - terza e ultima parte
Data: 04/08/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Honeymark
Brasa scoerta
7.
E venne la sera del grande ballo, un appuntamento annuale che tutta la città attende con impazienza perché è il momento clou per le relazioni interpersonali. Nel salone da ballo del Grand Hotel tutti e tutte sfoggiano la toilette migliore, sperando di far colpo sulle persone che più interessano.
Ovviamente vi portai mia moglie e – va da sé – Lorenza. D’accordo con mia moglie, passammo a prenderla a casa.
- Wow…! – Esclamò mia moglie vedendola. – Che cambiamento!
Lorenza indossava il suo nuovo vestito da sera che avevamo scelto insieme e si era coperta le spalle con uno scialle che la rendeva meno vistosa lungo la strada. Ma dovevo ammettere che faceva colpo, tanto vero che anche mia moglie - solitamente critica - si era espressa molto favorevolmente.
- Siete stati gentili a venire a prendermi, – disse mentre eravamo in auto. – Altrimenti avrei preso un taxi. Andare in giro vestita così alla guida mi avrebbe fatto sentire a disagio.
- Marco mi ha detto che eri cambiata molto e aveva ragione.
- Grazie signora. – Rispose.
Arrivati al Grand Hotel, io e mia moglie restammo vicini, mentre Lorenza andò in giro a salutare i conoscenti, che per la prima volta la vedevano così bella ed elegante.
- Hai fatto un capolavoro, – commentò mia moglie quando fummo soli. – È diventata una delle donne più ammirate.
- Grazie, – risposi.
Nel corso della serata ci aggregammo ad alcuni amici, ballammo, bevemmo. D’un tratto riuscii a ballare con ...
... Lorenza.
- Allora, come sta andando? – Le domandai.
- Una favola! – Rispose entusiasta. – Ho già ricevuto sette inviti a cena.
- Ottimo, – dissi.
– Sappi scegliere bene.
- Tu mi aiuterai in questo, vero?
- Contaci. – Risposi.
- È in sala la donna con la quale vorresti fare il triangolo?
Eravamo rimasti d’accordo che, una volta «trasformata» avremmo fatto una scopata a tre, io, lei e un’altra donna. Il triangolo con me, lei e un altro uomo l’avremmo fatto semmai con il suo moroso. L’idea di venire a letto con me e una delle mie amiche importanti l’aveva elettrizzata fin dall’inizio. E io l’avevo avvisata che forse quella sera l’avrei presentata a quell’amica e che, se tutti tre fossimo stati d’accordo, sarebbe venuta a letto con noi.
- Sì, è in sala. – Risposi. – E ha detto che ci sta. Ti trova bellissima e affascinante.
- Wow… – Mi strinse forte forte. – Dimmi chi è, dai! Non mi tengo più nella pelle. Cristina? Sara..? Marzia…? La conosco?
- Sì, – dissi. – La conosci. È mia moglie.
Lorenza mi aveva guardato ma non aveva aperto bocca. Anzi, al contrario, era rimasta a bocca aperta. Avevamo finito il ballo e ci eravamo staccati. Cercai mia moglie per ballare con lei.
- L’avvocato Mansi continua a provarci con me, – disse ballando.
- Non molla mai eh?
- E Lorenza cosa ha detto?
- Niente, assolutamente niente. – Risposi. – Il prossimo ballo glielo chiedo.
- Non devi chiederglielo, devi dirglielo.
- Già.
Una mezzora dopo ...