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Foto compromettenti
Data: 04/08/2021, Categorie: Etero Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu
... una casa veramente fantastica���Grazie. Era dei miei genitori. L'ho ereditata quando sono morti qualche anno fa. Un incidente aereo in Guatemala. Erano andati in visita ad una missione che finanziamo. Già� proprio come pensi� sono ricco. Favolosamente ricco���Io non pensavo a niente. Non sono venuta per questo. Volevo solo conoscerti meglio. è per questo che ho accettato. Neanche ti conoscevo prima di ieri.��E adesso che sai chi sono?��Boh� A dire la verità non ti conosco ancora��è la verità. Non l'ho mai conosciuto prima e non lo conosco neppure ora che sono a casa sua. Il cognome Rossi è parecchio comune. Migliaia di persone si chiamano così� e solo in questa città.�Allora continuiamo a conoscerci. La mia famiglia è la proprietaria del marchio franchising "��" e io dirigo il settore europeo. Mia sorella si occupa del settore americano. Ecco, io sono questo.�Sono sbalordita. La persona che ho davanti è una delle persone più ricche d'Italia.�Tu sei� davvero tu sei quel "Rossi"?��Già. Ehi ti senti bene?��Credo di sì. Ma ho bisogno di sedermi.�Mi accompagna al divano. Mi tremano le gambe. Cavoli� non ci posso credere! E mi sono fatta scopare nel camerino del negozio da lui! Svengo per l'emozione. Mi riprendo quasi subito.�Sei la prima che sviene in mia presenza� anche se non ho mai invitato nessuno a casa mia. Sei la prima che entra qui, a parte i miei parenti. Devo stare attento a chi faccio entrare nella mia vita. Ma tu� mi sei piaciuta fin dal ...
... primo momento che ti ho vista. Volevo quasi chiederti il numero di telefono già prima che mi inviassi le foto l'altro giorno. E poi mi hai mandato quel tuo memento� Hai davvero un seno spettacolare, lasciatelo dire. Ti senti meglio ora? Ti va di mangiare qualcosa? Ho apparecchiato in cucina. Andiamo.�Si alza, mi prende per mano e mi porta in cucina. Il tavolo è apparecchiato per due, con le candele accese.�Siediti. Sarà il caso che mangi qualcosa, altrimenti svieni di nuovo.��Non sono svenuta perché ho fame. Ma perché non mi ero resa conto di chi eri in realtà. Quando ho capito, l'emozione mi ha sopraffatto.�Intanto mi serve un piatto di ravioli conditi con salsa di noci.�E adesso?�Parliamo tra una forchettata e l'altra.�Non so� faccio fatica ancora a crederlo. Una come me di solito non frequenta uno come te. Non faccio una vita da "velina", tanto per intenderci. Vado al lavoro e basta.�Poi mi serve tre fette di arrosto con purè di patate. Ottimo.�Anche io non sono quel tipo di persona. Infatti non mi hai riconosciuto. Solo quelli che lavorano con me sanno chi sono realmente. Non vado nei locali a sbronzarmi e non guido macchine vistose. Non ho una vita dissoluta. Ho pochissimi amici, tutti con una famiglia. Vado qualche volta in discoteca, ma non mi piace più di tanto. Quando ho scelto il tuo negozio, il negozio dove lavori, per comprarmi delle camicie, non sapevo ancora a cosa andavo incontro. Tu mi piaci. Mi piaci molto, a dire la verità. Ti chiedo scusa se ti ...