1. Il venditore ambulante 3 -di vino- xi


    Data: 05/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    ... accanto –“Salute”- dissi brindando –“Però come al solito non ti smentisci mai, sempre elegante”- , -“Ahahah ma dai, lo sai che sono cosi”-. Indossava un pantalone grigio chiaro con bretella e scarpa abbinata, –“Allora che hai in mente per la serata?”- domandò poggiando il bicchiere -“Beh qualcosina l’avrei in mente in realtà come aperitivo”- , -“Ah si? Sentiamo..”- mi avvicinai alle sue labbra sfiorandole –“Hai voglia di giocare?”- , -“Si”-, -“Seguimi”- dissi alzandomi dal divano e riempendo ancora i calici. –“Dove mi porti?”- domandò curioso –“Vieni”-. Aprii la porta di camera facendolo entrare –“Vedi il biondino fuori?”- , -“Si, perché?”- , -“E’ un curiosone, sta sempre a guardarmi. Ti va di farlo impazzire?”- , -“Che intendi dire?”-. Tra noi negli anni si era instaurato un bellissimo rapporto di gioco e complicità, grazie alla nostra frequentazione molte sue timidezze vennero superate –“Che ne dici se te lo lavoro un po’ qui?”- domandai infilando la mano tra le gambe –“Non cambi mai eh, monello”- , -“No, sai che vado matto per le situazioni intriganti”- risposi affondando bene la mano. I tre nella veranda si accorsero di noi, ma non capirono bene la situazione finché non andai al balcone e abbassai di qualche centimetro la tapparella lasciando vedere soltanto il pavimento. Accostai Edoardo alla scrivania, di profilo alla finestra, lo baciai con passione e mi misi in ginocchio. Scesi con la bocca sugli indumenti, slacciai le bretelle e cominciai a mordere e leccare il ...
    ... pacco gonfio sopra il pantalone. Mentre strusciavo il viso guardai verso la veranda, i tre stavano impietriti davanti alla scena. Abbassai la braghetta e tirai fuori il palo che stava già eretto in maniera incredibile, lo impugnai alla base e lo scappellai, prima di ingoiarlo rivolsi un ultimo sguardo ai tre, soltanto il biondo era concentrato su noi –“Aaaaah”- ansimò Edo sentendo la lingua calda lavorare l’intera cappella e scendere giù lungo tutto il cazzo. Cominciai a fare uno dei pompini più eccitanti della mia vita. La testa proseguiva a salire e scivolare giù con lenta passione senza utilizzare le mani, salivo e scendevo godendomelo tutto. Amavo il sapore del suo cazzone. Mentre proseguiva a gustarsi il vino dal calice senza levarmi gli occhi di dosso sbottonai il pantalone riuscendo a calarlo giù sino alle ginocchia –“Ti piace?”- domandai rivolgendo lo sguardo verso il suo –“Si, non fermarti”-. Proseguii ad ingoiare la mazza gustandola vistosamente. Levandola dalla bocca mi portai sul fianco e leccai lateralmente l’intera asta guardando il biondino che era vistosamente incuriosito dalla maestria del pompino. –“Bagnalo col vino”- dissi, volevo assaporare bene il gusto. Piegò leggermente il calice facendo cadere qualche goccia sul glande che, senza perderne neppure una, cominciai a leccare e succhiare ardentemente. Svuotò completamente il bicchiere sul cazzo e lo bevetti tutto. Fantastico un pompino a sapor di vino e maschio. –“Prendimi per la testa dai. Facciamolo ...