1. Carattere e fascino del mattino


    Data: 05/08/2021, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... basso del tricipite, io le carezzo appena, m�avvicino per baciarla, però lei si stringe a me con la sua testa sul mio petto, accidenti stringe più di me, non lo avrei mai detto. Io la mollo un attimo per guardarla nuovamente in viso, la bacio sugli occhi, ciononostante lei li lascia chiusi, sta sognando, in quanto il primo bacio le arriva puntuale delicatamente sulle labbra, inizialmente il labbro superiore, poi quello inferiore, insieme, piano, delicatamente prima per crescere in passione poi, giacché non so quanto sia durato, ma tanto di certo. Un bacio ancora e un altro, poi sul viso, lentamente sul collo, le orecchie e i lobi: lei fa come me soltanto con più istinto, mi lecca, mi morde, perché dove passa lascia il segno. La camicetta gliela sbottono appena, lascio scivolare le mie labbra sul suo splendido seno, candido, immenso e morbidamente armonioso, infine la spingo adagio contro il tavolo, però lei mi tira su il viso gentilmente quasi fossi il suo bimbo:�Non qui� - mi bisbiglia lei.Dopo m�agguanta per mano e mi conduce al piano superiore, nella camera degli ospiti credo. No, &egrave la sua camera, &egrave tutta in radica, con i colori chiari nei tendaggi spingendomi frettolosamente sul letto, poi mi gattona sopra aprendomi la camicia, mi regala una leccata che parte dallo sterno per finire al mio orecchio sinistro. Al presente la mia testa &egrave nelle sue mani, il busto tra le sue cosce, non riesco a muovermi troppo, diciamo per niente. Lei continua con quel suo ...
    ... modo selvaggio di baciarmi le guance, le labbra e il naso quasi mordendomi, io le stringo la testa, le mie mani le digradano lungo la schiena fino a riempirle le sue natiche, i suoi fianchi ondeggiano vogliosi su di me, se non rovescio alla svelta la situazione questa qua mi sopprime. Faccio sennonché appello alle mie forze, la tiro forte per i capelli, lei comprende e si lascia rovesciare, diciamo che più o meno &egrave seduta su di me, io quasi adagiato ma almeno respiro, continuo a baciarle il décolleté, frattanto che che le sbottono la camicia lei la toglie, tiro giù una spallina del reggiseno, prima la destra e bacio la spalla ormai libera intanto che tiro giù anche l�altra e le coppe, lei preferisce però toglierlo completamente. I suoi seni sono adesso tra le mie mani percorsi dalle mie labbra, me li sbatte in faccia, mi spinge contro, mi sembra quasi di soffocare, cavolo sono troppo grandi. Dopo questo mio breve viaggio mi butta giù, si solleva, si sfila le scarpe, la gonna, le calze e le mutande bianchissime. Il salva slip ha assolto il suo compito finché ha potuto, poi ha rimesso le armi, i foltissimi e nerissimi peli pubici sono pieni del suo naturale fluido, io esamino una fica dalle splendide labbra piene divinamente appetitosa e invitante. Io tento invano d�alzarmi, però lei mi rimette giù, perché vuole fare tutto lei, giù i jeans, via con tutte le scarpe, le calze, i boxer, giacché rimango soltanto con la camicia semiaperta.Lei afferra con maestria il mio cazzo ...
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