Legami di sangue
Data: 06/08/2021,
Categorie:
Etero
Incesti
Dominazione / BDSM
Autore: Morgen_Stern, Fonte: RaccontiMilu
... ormai sul punto di esplodere, vedeva quegli intensi occhi fissarlo in maniera disarmante.�Ma...Margherita...� faticava ad articolare anche solo il suo nome.Gli sfiorò i testicoli gonfi, in tensione, gli accarezzò i peli sul pube scorrendo sempre più in su, lungo la linea dell'ombelico fino al volto.�Andrea...� mormorò l'ennesima volta. Sospirò distogliendo gli occhi dai suoi �...credo di averlo sempre voluto� aggiunse in un sussurro concitato, �...dal primo giorno...dal nostro primo incontro al Red Cafè, ricordi?�E come poteva dimenticarselo? Il giorno in cui rivide la figlia dopo diciotto anni, l'ultima volta era stata quando aveva appena un mese di vita. Il giorno in cui ritrovò sé stesso nei tratti di quella magra ragazzina timida che non disse una parola per la prima mezz'ora e che non la smise più di parlare una volta sciolta la diffidenza.Le mise una mano sulla nuca e l'attirò a sé. Assaporò le sue labbra dal gusto salmastro, lasciò che fosse la sua lingua ad entrargli in bocca, prima lentamente quasi sondando il terreno poi sempre più energicamente finché non la sentì intrecciarsi alla propria. Parve passata un'eternità quando si staccarono.Maggie ansimava, calda in volto. Le sue dita si erano scaldate.�Il mio primovero bacio� gli confessò in un sussurro, sorridendo timida.�Dici davvero?� non riusciva a crederci. Allora.... �Sei ancora vergine� fu più un'affermazione che una domanda. Lei annuì senza guardarlo negli occhi.�Vieni qui...� se la attirò vicino, ...
... stringendosi la testa al petto, baciandole i capelli.Maggie lo abbracciò inspirando il suo odore, sconosciuto eppure così familiare, come se l'avesse sempre conosciuto.Allungò la mano verso il cazzo di Andrea, appoggiato sulla pancia, in attesa, sollevandolo. Seduta sulle ginocchia ora, sempre tenendo la testa sul suo petto, nonostante la fioca luce notturna, riusciva a distinguerne ogni particolare: la cappella ben definita svettava in cima ad una colonna di carne calda, morbida e dura insieme. Le pulsava in mano. Lentamente dalla punta fece scorrere la mano in basso, fino alle palle rigonfie ammirando come la pelle seguisse i suoi movimenti.Si voltò verso Andrea sorridendogli.�Cosa c'è?� le chiese riavviandole i capelli.�Niente...è che...è...maestoso direi� gli rispose quasi con innocenza.Gli scappò una risatina: �Nessuno mi aveva mai detto una cosa simile!�La baciò di nuovo, ingordo di lei, mentre la sua mano si muoveva lenta sulla giovane schiena.�Non puoi neanche immaginare quanto io ti desideri� le sussurrò sulle labbra che si incurvarono in un sorriso timido, �ma...��Shhh� lo precedette lei �non importa se....se sei mio padre� lasciò la presa e allungò la mano sinistra ad accarezzargli i capelli rasati, �infondo siamo come due sconosciuti� gli sfiorò il volto così simile al suo.Prima che potesse replicare, Maggie riportò la sua attenzione (e la sua mano), verso il cazzo di Andrea. Si avvicinò con il viso: notò solo in quel momento la vera grandezza del ...