1. Legami di sangue


    Data: 06/08/2021, Categorie: Etero Incesti Dominazione / BDSM Autore: Morgen_Stern, Fonte: RaccontiMilu

    ... sterno mentre con l'altra mano le abbassò gli slip intrisi.Bastò un leggero tocco di Andrea sul clitoride per farle avere un potente orgasmo che la scosse tutta, tanto era eccitata.�Ancora ti prego! Ancora!� lo supplicò baciandolo.L'uomo si distese: �Non prenderò la tua verginità� disse di fronte alla titubanza della giovane nel sedersi su di lui, �non stanotte�.Lei si sbarazzò degli slip. Andrea la fece sedere sul suo membro steso sulla pancia; il contatto con quel caldo e umido fiore gli fece temere un orgasmo immediato. Percepiva chiaramente le piccole labbra fradice avvolgergli il cazzo con ingordigia, mentre si stringeva al petto il corpo sudato e sussultante di Maggie.Dalla finestrella entravano solo il rumore del mare e i metallici raggi lunari, l'aria era pesante e impregnata degli odori del sesso.La ragazza si dimenava furiosamente sul corpo del padre in preda al piacere più totale, strofinandosi sulla sua verga bollente, baciandolo, facendosi abbracciare, succhiare, mordere.�Sto...! Sto per venire di nuovo!� farfugliò tra i fremiti, sollevandosi dal petto Andrea.Come se non bastasse lui allungò una mano verso il clitoride rovente della figlia.�Oddio! ODDIO!!�L'urlo animalesco che uscì dalla sua gola squarciò l'aria come un fendente.Si accasciò sfinita su Andrea che le cinse la schiena.Le accarezzò i capelli sudati: �Hai ancora freddo?� chiese sornione.Lei voltò gli occhi verso i suoi scoppiando a ridere. La risata cristallina di Maggie era il più bel suono che lui ...
    ... potesse udire. Dopo i suoi orgasmi, si intende.La giovane strisciò all'indietro fino ad arrivare al cazzo dell'uomo. Aveva cercato di trattenersi dal venire perché Maggie se la godesse, riuscendoci anche, ma ora non ce la faceva più. Quasi gli doleva.La ragazza iniziò a leccare quel fradicio palo che aveva inondato dei suoi umori, gustandosi quei nuovi e forti sapori. Non riusciva più di tanto ad infilarselo in bocca, a mala pena ci entrava la punta, e all'inizio aveva paura di spingerlo più infondo. Ma dopo quello che aveva provato lei, decise che Andrea si meritava qualcosa in più di semplici leccate. Lo sentì sfiorare le tonsille prima di esplodere in una tosse convulsa.�Maggie!� Andrea si sollevò di colpo.�No!� lo bloccò lei, con una mano sullo sterno, �sto bene, sto bene��Non devi per forza...��Shhh! Devo imparare...per te� aggiunse queste due parole quasi in un sussurro.Lui si mise in ginocchio e le piantò la lingua in bocca, assaporando il gusto salino degli umori che aveva sulle labbra: �Non sai quanto ti amo� mormorò.Lei gli sorrise prima di chinarsi e ricominciare a lavorarsi il suo cazzo.Ad ogni tentativo andava sempre più affondo, iniziavano perfino a piacerle quegli scombussolanti conati. Rivoli di densa saliva sgocciolavano sul pavimento della tenda e sul mento della ragazza; Andrea le teneva i capelli, in trance di fronte a quella visione paradisiaca e alla sensazione che quella piccola bocca stretta attorno al suo uccello gli provocava.Maggie avvertì il momento ...
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