Mia Suocera
Data: 07/01/2018,
Categorie:
Incesti
Etero
Autore: Stone, Fonte: RaccontiMilu
Piccola premessa, la storia qui raccontata è vera ed è successa proprio oggi..! Godetevela!Abbiamo da poco comprato casa con mia moglie, dopo due anni di affitto, abbiamo trovato il nostro nido, nonostante abbiamo 24 anni, abbiamo fatto già dei passi molto importanti insieme!Finalmente andiamo a firmare l'atto della casa, e il giorno dopo ci apprestiamo a fare i piccoli lavoretti che ci sono, come "grattare" dai muri la carta da parati.Di prima mattina partiamo io e mia moglie, e cominciamo, armati di spatole e acqua calda, a grattare i muri. Lei deve lavorare di pomeriggio, quindi ci sbrighiamo e facciamo il più possibile in poco tempo, finché ricevo una telefonata: era mia suocera (come mai chiamava proprio me, e non sua figlia??), che mi diceva per il pomeriggio di non preoccuparmi perché si era liberata e poteva venire a darmi una mano.Accompagnata mia moglie a lavoro vado a prendere mia suocera, che chiamerò Anna, e ci avviamo alla casa nuova.Bella donna mia suocera: altezza nella media, ma con un fisico niente male, seni rotondi e sodi nonostante i suoi 45 anni, un sedere da far girare la testa, cinto da una vita stretta con un leggero accenno di maniglie dell'amore, molto sexy!Quel pomeriggio si era messa un completino di jeans, di quelli pantaloncino e grembiulino, con maglietta aderente sotto la parte del grembiule che faceva trasparire le sue forme, lunghi capelli biondi legati in una splendida coda di cavallo; io appena entrò in macchina,continuavo a fissarle le ...
... gambe stupende, tanto che lei dovette accendere la macchina per farmi risvegliare. Imbarazzato misi la prima e partii, mentre Anna mi guardava con un sorriso malizioso..Arrivati a nella casa nuova cominciammo subito a lavorare, scambiandoci qualche battuta di tanto in tanto; siamo sempre andati d'accordo, ma quel giorno c'era qualcosa di diverso.. Sono sempre stato attratto da lei, tra l'altro sua figlia le assomigliava molto.Mentre io grattavo il muro sopra la scala, lei era sotto, cercò di passare tra il muro e la scala per andare nella stanza accanto, ma il completo le si impigliò nella scala, facendo saltare il bottone, e mostrando i seni sotto la maglietta bianca bagnata.Molto imbarazzato ma preso dall'occasione ghiotta che mi si presentava, scesi dalla scala, e cominciai a cercare di aggiustarle il bottone; Anna mi guardava maliziosa, io, eccitatissimo davanti a quello spettacolo (non aveva reggiseno sotto!!!) facevo finta di niente, ad un tratto mi prese le mani, io alzai lo sguardo e mentre mi fissava dritto negli occhi la baciai. Un attimo, un solo attimo dopo, le nostre lingue cominciarono a cercarsi, in altre occasioni avevo notato il suo sguardo su di me, in piscina o al mare, ma non pensavo che potesse arrivare fino a questo punto.Io era eccitatissimo, mentre le nostre lingue danzavano, cominciai a spogliarla, lei indietreggio senza lasciarmi andare, per andare a finire nella stanza accanto, dove la finestra era chiusa e nessuno poteva vederci. Il mio Pene stava ...