I coinquilini - 1
Data: 08/08/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Canaletto, Fonte: EroticiRacconti
... all'altra. Le nostre bocche si avvicinarono rapidamente per poi incollarsi e lasciarsi esplorare dalle nostre lingue. Lorenzo mi sfilò il vestitino che indossavo e mi sganciò il reggiseno. Poi iniziò piano piano ad abbassarsi mentre con la lingua passava sui miei seni, facendo indurire ancora di più i capezzoli, e scendendo sulla pancia, fino a raggiungere il bordo degli slip. Continuò a farmi il solletico per qualche secondo, poi alzò lo sguardo quasi a chiedere il permesso, che io accordai immediatamente con un sorriso. Le mie mutandine caddero a terra proprio mentre Martina urlava il suo orgasmo. Ne approfittai per sedermi sul letto dietro di me e Lorenzo ricominciò il suo percorso con la lingua, stavolta in senso opposto. Dal dorso dei miei piedini iniziò a risalire lungo la caviglia, il ginocchio, l'interno coscia fino a raggiungere il mio fiore, totalmente spalancato e pronto ad accoglierlo. Lui comunque indugiò a lungo sulle grandi labbra, raccogliendo i miei umori già abbondanti, mentre con le mani accarezzava ora le gambe, ora i seni, sui quali si soffermò a lungo. Poi affondò con la lingua dentro il mio buchino, quasi a volermi scopare, mentre le sue labbra erano incollate alle mie (certo, non erano le stesse labbra...). La mia testa ormai era totalmente andata. Solo quando lui si staccò, recuperai qualche secondo di lucidità. Giusto il tempo di tornare a sentire i rumori che provenivano dall'altra stanza e pensare che magari anche loro avevano sentito i miei ...
... gemiti. Un momento, ma perché Lorenzo si è staccato? Alzai lo sguardo e lo trovai già nudo, mentre stava togliendo ormai solo i calzini. - Scusami ma non ce la facevo più... Abbassai gli occhi sul suo cazzo e lo trovai durissimo. Anche le dimensioni non erano affatto male. Effettivamente doveva essere stata una sofferenza per lui tenerlo ancora dentro i boxer. Mi sollevai dal letto e lo afferrai per il sedere tirandolo verso di me. Il suo cazzo ora era davanti ai miei occhi. Iniziai a leccarlo lentamente con la punta della lingua, dal basso verso l'alto, mentre con le mani soppesavo i suoi testicoli gonfi. Lo volevo dentro la mia bocca così non persi molto tempo prima di ingoiarlo per metà, provocando un suo sospiro di completo godimento. Il mio pompino fu lento e profondo. Sono sempre stata piuttosto brava con la bocca e avevo intenzione di mettere in mostra tutta la mia abilità per un amico, che solo allora mi rendevo conto di desiderare da tempo. Fu lui a volersi staccare, per farmi sdraiare su letto e sistemarsi lentamente sopra di me. Ricominciò a baciarmi, mentre in basso sentivo il suo cazzo rilasciare i primi umori sulla mia pancia e la stessa cosa stava facendo la mia fighetta sulla sua gamba. - Cosa aspetti a scoparmi? Mi stai facendo impazzire... - Subito principessa, come desideri. Entrò lentamente, un dolce tormento che finì solo quando fu tutto dentro di me. Si fermò un attimo e mi diede un bacio, giusto il tempo di incrociare le nostre lingue. Poi iniziò a spingere, ...