1. Lola


    Data: 08/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Joshua83, Fonte: RaccontiMilu

    ... ancora lontana dalla camera da letto. A 10 secondi dalla fine la sentii in fondo al corridoio, stremata sicuramente. Arrivò con 15 secondi di ritardo. Fu una delusione, speravo in molto di più.Decisi di lasciare la canna per dopo, quando avrei dovuto avere meno controllo su me stesso. La feci salire sul letto e feci passare una corda per le anelle alle caviglie, polsi e collare. La bloccai in una posizione fetale La bendai e andai a prendere la cintura e la paletta in cuoio che avevo preparato. Entrambe erano oliate per aderire meglio sulla pelle, un trucco che mi avevano insegnato tempo fa su un blog e che dava sempre soddisfazioni.Senza preavviso diedi 10 colpi con la paletta in cuoio. La lasciarono senza fiato. �Silenzio�Ne diedi altri 10 sempre sulla stessa natica. Non fiatò. Presi la cintura e direzionai i colpi prima sui piedi e poi sulle natiche. Colpi leggeri e ripetuti. Dopo aver dato i primi colpi violenti ora stavo rendendo sensibile la sua pelle, si stava arossando e ogni colpo la rendeva più sensibile al successivo. Non dovevo aumentare la potenza, solo la velocità.la slegai il giusto per permetterle di tenere una posizione �alla pecorina�, slacciai la zip del corpetto e le scopri tutta la schiena.�Ora conta, se perdi il conto ricominciamo da capo. Dobbiamo arrivare a 100. Ci arriveremo in un modo o nell�altro� erano queste frasi che generavano paura e sconforto, sapere che si &egrave davanti alla sola possibilità di soffrire, qualsiasi cosa capiti, si potrà ...
    ... solo soffrire.I primi 10 colpi furono leggeri e non perse il conto. Altri 10 più forte, poi altri 10 sempre più forte. Da prima contava con voce calma, ma più ci si avvicinava alle 50 frustate, più la voce divenivano urla, le prime lacrime iniziavano a scendere. La 50 esima le tolse quasi il fiato per un secondo, iniziò a contare gridando, piangeva di sconforto e il suo culo era sempre più rosso. le corde erano tese, ma non si muoveva. Non si sottraeva. Arrivati a 80 colpi singhiozzava senza riserva, ogni colpo era puro dolore. Prima degli ultimi 10 mi fermai un attimo �ti farò un favore, gli ultimi 10 finiranno in un lampo� e senza darle tempo diedi 10 schiaffi con la mano aperta alternando le due natiche. Contò ancora gridando e urlando. Quasi rideva arrivata a 100. La slegai del tutto, la lascia ferma piano piano si adagiò.Uscì dalla stanza e presi un sacchetto pieno di piume d�oca, era ora che capisse cosa volesse dire seguire le mie regole e che il dolore non &egrave mai fine a se stesso.Rientrai nella stanza e le legai mani e piedi al letto, non si sottrasse a niente. Le natiche erano rosse, segni scuri e un accenno di livido mi provocarono un erezione istantanea...come avrei voluto leccarla per sentire quel sapore metallico che tanto mi faceva impazzire. Fissai il sacchetto alla barra di legno che era fissata al muro con due ganci e una corda, era una struttura che avevo creato tempo fa per Stella, fu con lei che lo usai l�ultima volta. Fu un emozione per me.Il sacchetto ...
«12...678...»