Da turista a schiava
Data: 09/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Roles93, Fonte: EroticiRacconti
... consegna i soldi e come d’accordo avviene lo scambio, afferra il guinzaglio, molto più dolcemente rispetto al precedente, e in inglese le prega di seguirlo senza fare resistenza. L’accompagna davanti ad un furgone completamente nero, e la invita a salire dentro il montacarichi, come se fosse un’animale. Entra e si siede sul gelido pavimento in metallo del furgone, all'interno è tutto completamente buio senza neanche una finestra mentre sente il motore accendersi e il furgone mettersi in moto. È terrorizzata, sola e non sa cosa le aspetterà. Il viaggio sembra non terminare più, sono passate ore senza nemmeno una sosta e inizia a sentire gli occhi pesanti appisolandosi. Si sveglia con il rumore dell’apertura dello sportello a scorrimento, la luce del sole l’abbaglia accecandola, è intontita e l’uomo la invita a scendere. Sente uno sbalzo di temperatura assurdo, dal caldo torrido adesso sente addirittura freddo, non sa dove si trova e prova a guardarsi attorno, vedendo dinanzi a lei un gigantesco castello medievale circondato da un giardino immenso. Si guarda attorno stupita, quasi incredula, mentre l’uomo le slega le mani togliendole le manette. Gaia sente le braccia intorpidite, sente come una liberazione, ma neanche il tempo di abituarsi che l’uomo afferra il guinzaglio, e senza tirare la invita a seguirlo. Entra dentro il castello, l’ingresso è enorme, tutto in pietra grigia, quasi tetro e l’unica luce che entra lo fa tramite delle piccole finestre poste ...
... in alto. Fa molto freddo e cammina ormai da minuti, stupendosi sempre di più dalla grandezza del castello. Ad un tratto, davanti a se, si ritrovano una gigantesca porta di legno, l’uomo bussa, apre la porta e invita la ragazza ad entrare. Gaia è intimidita e imbarazzata, davanti a lei si ritrova una gigantesca sala, con al centro una poltrona che le dà le spalle rivolta verso un caminetto acceso a riscaldare quell’ambiente umido e freddo. Sul divanetto si intravede la sagoma di uomo, lentamente passo dopo passo si avvicina verso di lui mentre le porte alle sue spalle si chiudono di botto. La ragazza arriva vicino all'uomo seduto, lo guada bene, sembra giovane, indossa una vestaglia rossa mentre fuma una sigaretta, sembra molto alto e distinto e di bell’aspetto, quasi resta stupita, ma questa sua valutazione viene interrotta quando l’uomo con un accento anglosassone le dice in italiano: “finalmente la mia schiava è arrivata”. CONTINUA Continua PS: scusate per gli errori, sfortunatamente scrivo di getto e difficilmente riesco a rileggere attentamente prima di pubblicare, (se volete segnalarmeli fatelo via email sia per questo che per altri miei racconti e io provvederò a sistemarli) Commenti, critiche o consigli sono graditi! Inoltre volevo proporre alle ragazze, che se qualcuna fosse interessata nel creare un roleplay o solo scoprire come funziona di scrivermi in privato e io sarò lieto di darvi tutte le informazioni possibili! EMAIL: roleplayer1.93@gmail.com