1. Il mio nonno ed io


    Data: 10/08/2021, Categorie: Incesti Etero Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    Il mio nonnoMi presento. Mi chiamo Silvia. Ora ho 35 anni, sono sposata con figli. Ma quello che voglio raccontare mi &egrave successo l'anno che compii 18 anni. All'epoca ero una ragazza bionda, occhi azzurri non molto alta, poco più di 1,60, con un corpicino acerbo, una seconda scarsa di seno ma un bel culetto rotondo e dei fianchi che iniziavano ad arrotondarsi per bene.Vivevo con i miei genitori in un paesino del nord in un villino. A poche centinaia di metri, verso la periferia del paese, abitava mio nonno, da solo, visto che tanti anni prima aveva divorziato dalla nonna, che ora abitava lontano, in una grande città.Il nonno era un bell'uomo, vicino alla settantina, piuttosto robusto, con una gran massa di capelli biondi. Aveva una casa di campagna con un grande terreno dove allevava anche dei cani.Con lui ci vedevamo spesso perché i miei lo invitavano a cena da noi oppure noi andavamo a cena da lui. Mi piaceva stare con lui, era dolce e gentile con me e spesso mi accoccolavo sulle sue ginocchia chiamandolo il mio nonno preferito e lui a sua volta mi chiamava la sua nipotina preferita.Andavo spesso anche a giocare con i suoi cani oppure ogni tanto mi aiutava nello studio, visto che i miei genitori lavoravano e non potevano farlo loro.Comunque, dopo una primavera piuttosto freddina, venne finalmente il caldo. Quando avevo caldo, non indossavo mai il reggiseno (anche perché non ne avevo bisogno) e mi piaceva anche stare con la patatina al vento, senza indossare ...
    ... mutandine, nonostante mia madre spesso mi sgridasse, sia sotto i pantaloni, che sotto le gonnelline.Quel giorno, mia madre mi chiese di andare dal nonno a vedere se voleva venire a pranzo da noi. Io indossavo un leggero prendisole con due bretelline, molto corto, che mi copriva appena il culetto. Come al solito, non indossavo le mutandine per prendere fresco sulla mia patatina.Quando arrivai dal nonno, lui era nel retro con i suoi cani.-�Ciao piccolina�, mi salutò.-�Ciao nonno�, risposi, gettandogli le braccia al collo e dandogli un bacio sulla guancia.-�Come sta la mia nipotina preferita ?� chiese, abbracciandomi e sollevandomi da terra.-�Bene, ora che sono con te� risposi ridendo e allacciando le mie gambe attorno alla sua vita.-�Certo che ti sei fatta splendida. Sei cambiata molto dallo scorso anno�, mi disse.-�Sai, &egrave la prima volta quest'anno che riesco a vestirmi in modo estivo� ribattei.-�Dai, ora scendi, che devo fare accoppiare dei cani�, mi disse ad un certo punto.Mi lasciò andare ed io misi i piedi a terra, ma la gonnellina era rimasta leggermente sollevata.-�Vieni, ora, andiamo a liberare il maschio e la femmina che devo far accoppiare�, aggiunse.Io lo seguii fino alle gabbie dei cani. Mi diede un guinzaglio e mi disse di prendere una certa cagna dal suo recinto. Mi disse anche di condurla in un recinto più grande lì vicino, dove lui avrebbe portato il maschio.Quando fui alla gabbia, la aprii e mi piegai per mettere il guinzaglio. Nel farlo, visto il vestitino corto, ...
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