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Le avventure del giovane mc - il terzo anno - un nuovo inizio? - cap 1
Data: 10/08/2021, Categorie: Etero Autore: ilromantico73, Fonte: Annunci69
... Quando lui aveva cambiato scuola anche lei se ne era andata e non li avevo più rivisti. “Ma sei Acciuga?” chiesi con gli occhi strabuzzati. “Non mi è mai piaciuto quel soprannome, sono solo Lucilla”. “Sì scusa, hai ragione. Un soprannome del cazzo, te lo diede quello stronzo di Marco” mentii. Ero stato io a darle quel soprannome, io ero il delegato per i soprannomi dato che non ricordavo mai i nomi veri. Loro erano Nonno e Acciuga. “Quando tutti cominciarono a chiamarmi Acciuga ci piansi per una settimana” proseguì “è incredibile quanto si pianga per delle idiozie da ragazzini”. È incredibile anche quanto si possa essere stronzi da ragazzini. “Non devi pensare che ti si chiamasse così per farti un dispetto, era un gioco. A quell’età tutto è un gioco” forse anche troppo, si rischiava di far star male gli altri per divertirsi. “Lo so. All’epoca vi detestavo quasi tutti però” disse timidamente. “Come mai quasi tutti? Chi salvavi di noi idioti amici di tuo fratello?” chiesi curioso. “Beh c’era uno di voi che mi piaceva parecchio. Ne ero perdutamente innamorata all’epoca” arrossì ridendo “ma ovviamente lui non mi ha mai considerato”. Molto probabilmente era Marco, è sempre stato il più bello e tutte le ragazzette degli altri anni facevano la spola passando davanti alla nostra classe per vederlo. “Sicuramente non aveva idea di quanto saresti diventata carina altrimenti allora non ti avrebbe ignorato” feci questa considerazione guardandola negli occhi e ...
... sorridendole. In effetti era diventata proprio una ragazza graziosa, magra con le forme al posto giusto, occhi verdi e labbra carnose. “Anche se hai detto che ora sono carina dirmi che ero bruttina non è un gran complimento” brontolò con ironia Lucilla. “Hai ragione sono un grande idiota. Ma da ragazzina eri davvero un po’ troppo magra, poi portavi sempre quegli occhialoni troppo grandi per te”. “Te invece eri carino anche allora”. Wow! Ero io allora? Non era Marco quello che le piaceva alle superiori. Facendo mente locale a quegli anni mi ricordai che la trattavo spesso male e le facevo sempre mille battute prendendola in giro. Non ero stato una bella persona. “Sono stato uno stronzo vero?” le chiesi quasi scusandomi. “Un po’ ma mi piacevi e così anche quando mi prendevi in giro ero contenta tu mi avessi rivolto la parola”. Quanto si può essere coglioni e stronzi da giovani? Tanto. Troppo. “Ascolta se ti portassi quella valigia da due tonnellate fino a casa ho speranze che tu mi perdoni per quanto fatto da ragazzo?” “Se mi offri anche una cena affare fatto”. Una cena. Non avevo soldi come sempre e poi ero fidanzato. Portare a cena una graziosa ragazza a cui piacevo anni prima non sembrava un buon inizio di anno accademico. Fidanzato. Stavo con Camilla che accettava tutti i miei tradimenti, anzi spesso partecipava anche lei, davvero sarebbe stato un problema andare a cena con Lucilla? Non ne avevo idea, ma soprattutto volevo evitare di far illudere ...