1. Pompino a tradimento


    Data: 10/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: alwaysgayer, Fonte: Annunci69

    ... e mentre comincio a tastare il suo membro turgido attraverso il tessuto, mi chiede di levare le mutande ed io eseguo perché non ce la faccio più. Abbasso l'elastico del boxer e il suo cazzo svetta all'altezza della mia faccia, gli dò una rapida leccata e finisco di abbassare l'indumento. Intorno alla mazza c'erano una marea di peli neri e lunghi tanto da nascondere la reale lunghezza del sesso. Prendo in mano quei 16 centimetri di carne che mi sono proposti e comincio una sega lenta con una mano e gli massaggio i coglioni con l'altra, senza stringerlo troppo per non rivelare la grandezza delle mie mani. Lo scappello e resto un attimo in contemplazione: la cappella e le palle erano di notevoli proporzioni rispetto al resto, mi eccitavano tantissimo perché erano belle come le avevo sognate. È finalmente arrivato il momento di prenderlo in bocca, sono eccitatissimo e vorrei urlare ma mi devo trattenere per non essere scoperto. Gli scappello l'uccello un'altra volta ne lappo l'estremità, lo metto tutto in bocca e lui geme forte: "Ahhhh ahhhh, troiaaaa, siiiii". Oh sì ero la sua puttana e mi piaceva anche. Faccio avanti e indietro poche volte e lui viene copiosamente con 6 schizzi di sborra calda e bianca, i primi li ho presi in faccia mentre gli altri in bocca. Lo aggiro e mi ritrovo con il suo culo sodo e glabro davanti al viso, ci affondo subito la faccia e ci sputo lo sperma che avevo appena preso. Il suo ...
    ... cazzo sta già tornando turgido. Mi dedico a leccare le chiappe mentre strofino il mio indice contro il suo ano pieno di sperma vorrei urlare di piacere ma non posso tradirmi. Arrivo fino al buchetto che cerco di sfondare con la punta della lingua intanto lo sego da dietro. A questo punto è umido e rilassato quindi decido di spingergli dentro l'indice, lui caccia un urlo ma dopo poco già geme per il piacere. Due dita, altro urlo. Non è semplice farmi strada dentro di lui e poi ho paura che si stanchi. Torno davanti lo spompino un po' lui viene ancora ma stavolta ho preso preso l'intimo e lo bagnato con il suo seme.
    
    Sono tornato di sopra, mi sono lavato il viso e cambiato la maglietta che era rimasta sporca. Dopodiché sono tornato in taverna e ho tolto la benda a Michele. Era tutto sudato e ai suoi piedi era pieno di sperma.
    
    Io: ti è piaciuto?
    
    M: È stata bravissima...
    
    Io: Non mi sembri molto convinto...
    
    M: Niente tette e culo...
    
    Io: In genere usa il resto dagli appuntamenti successivi
    
    Gli accarezzo il culo e riprendo in mano l'uccello, tenta di ritrarsi ma è chiuso nella mia morsa...
    
    Io: Non ti va un'altra manche?
    
    M: Ma Vaffanculo! Che è? Sei frocio?
    
    Io: Vabbeh contento tu...sarà per la prossima volta....
    
    A questo punto lo slego, lo accompagno in bagno dove si può lavare, si cambia e mi saluta.
    
    La troia che è in me si era animata e ora non vedevo l'ora di scatenarla di nuovo.. 
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