1. Certe notti: la mia prima esperienza Trans


    Data: 12/08/2021, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Love_the_limit

    ... accorge; decido di raccontarle tutti i miei pensieri e le mie paure. Mi rendo conto di avere di fianco a me una persona estremamente sensibile, molto più di quanto avrei mai pensato. Nel frattempo siamo arrivati in un parcheggio residenziale semi-deserto ed io mi sento decisamente a mio agio. Abbasso gli schienali e iniziamo le danze.GIsele mi tira fuori il cazzo dai pantaloni; &egrave duro come il marmo. Lei lo copre col preservativo e inizia a spompinarmi: nonostante il condom, sento che &egrave veramente brava. Riesce a prendermelo tutto in bocca e nel frattempo inizia a spogliarsi, anche io decido di togliermi maglietta, pantaloni e scarpe. Le guardo il cazzo e rimango sinceramente deluso: speravo che lei avesse una minchia di lunghezza simile alla mia (20cm) ed invece vedo un pene veramente piccolo e sottile. Decido di coprirlo e di prenderlo comunque in bocca per fare un 69, ma non ne rimango particolarmente soddisfatto.Stacco la bocca dal suo cazzo, mi alzo e infilo il mio uccello in mezzo alle sue tettone enormi. Lei inizia a farmi una spagnola da manuale, ma io non ne posso più: "ti voglio inculare, voglio romperti il culo", le dico. Lei accetta di buon grado, si mette a 90 e si lubrifica l'ano con un gel. Senza troppi complimenti, le infilo il cazzo dentro fino alla radice; entra bene ma le strappa un grido di dolore. Sento la mia minchia dura come il marmo, un'eccitazione mai provata. Avevo già fatto sesso anale con delle donne (Mary era un vero ...
    ... portento nel prenderlo in culo) ma con una trans &egrave un'altra cosa: se dovessi descrivere la sensazione, direi che &egrave come sodomizzare una "super donna", più muscolosa e mascolina. Paradossalmente, inculare una trans mi fa quasi sentire più uomo.L'inculata bestiale dura circa un quarto d'ora, inizio a grondare come una bestia ma insisto, poi esco, mi sfilo il preservativo e le vengo sulle tette. Lei rimane impressionata dal quantitativo di sperma, ne prende un po' in mano e se lo mette in bocca. La situazione &egrave ancora eccitante, ma non ho voglia di fare una doppia. Mi prendo il suo numero di telefono e la riporto dove l'avevo caricata: La saluto, poi, a tutto gas, riparto verso casa. Rincaso verso le 4.15 del mattino e mi fiondo a letto. Il mattino dopo mi sveglio decisamente rilassato e appagato.Non ho più rivisto Gisele e non sono diventato un frequentare seriale di trans. Quella sera ho però capito diverse cose su di me; la prima &egrave che non potevo continuare a stare con una fidanzata frigida e poco propensa alle scopate selvagge, la seconda &egrave che le trans mi piacevano, così come mi piaceva l'idea di succhiare un cazzo. Ora mi serviva riordinare le idee e capire chi ero. Solo dopo diversi anni avrei capito che le etichette sono riduttive e che la sessualità va vissuta (ovviamente con la testa) come meglio si crede, senza farsi troppi problemi. Gisele aveva semplicemente scoperchiato il vaso di pandora. E per questo posso solo ringraziarla. 
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