Mari, mario, ed il primo incontro con la nostra m
Data: 12/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: mariemario, Fonte: Annunci69
...e così alla fine lo stavano facendo.
Seduti ad un tavolo di un bar, uno di fronte all'altra, in modo che lei, quando fosse arrivata, si sarebbe accomodata tra di loro, aspettavano, ansiosi ed eccitati.
"siamo ancora in tempo, se vogliamo cambiare idea" disse lui, sorridendo.
"perché, stai cambiando idea? " rispose lei, anche al suo sorriso.
"per niente", le disse ridendo e allungando la mano sul tavolo per carezzare le sue dita.
Erano molto in anticipo, e lei ancora non si vedeva.
Le inviarono un messaggio, descrivendole il loro abbigliamento in modo che lei potesse riconoscerli, e in quel momento la videro.
Era fuori dal locale, e guardava il telefono che stava squillando.
Si alzarono, e le andarono incontro.
Era un po' più bassa di quanto si aspettassero, più o meno quanto Mari, e molto carina. Capelli neri incorniciavano uno sguardo sveglio e occhi azzurri molto attenti, e un vestitino blu in simil-jeans nascondeva un corpo snello e sodo ma non le sue gambe nude, nel complesso una figura seria ma al contempo femminile.
L'impressione che dava era di sicurezza, era una persona allegra e che non sembrava faticare a essere a suo agio con gli altri, si sedette con loro dopo un breve bacio sulla guancia e cominciarono a chiacchierare. Parlarono di tutto, dei rispettivi lavori e del loro passato, di come erano arrivati a pubblicare i loro annunci e del perché lo facevano.
Lui veniva spesso schernito dalla nuova arrivata, il tono però era ...
... sempre giocoso e lei era attenta a non isolarlo mai, nonostante fosse evidente che la sua attenzione era per lo più rivolta a Mari. Dovevano fermarsi ad un caffè, sebbene nessuno di loro l'avesse bevuto e avessero ordinato un aperitivo, ma decisero di restare per un pranzo insieme, e tra una cosa e l'altra di fecero le 4.
Mari e Mario ancora non avevano capito se lei aveva deciso di andare oltre questo incontro e trasformare la loro amicizia in qualcosa di più, e anche qui fu lei a chiarire, chiedendo se avessero una casa a disposizione o se fosse meglio affittarne una, e quando finalmente si salutarono, con dei baci sulle guance ancora più ansiosi dei primi, ormai tutto era stato deciso.
Si incontrarono il venerdì successivo nel parcheggio di un palazzo su cui si affacciavano un centinaio di finestre, il sole era alto e faceva un gran caldo. Lei li accompagnò al terzo piano e sembrava un pochino freddina, loro si erano immaginati che già in ascensore le cose si sarebbero fatte interessanti, ma sembrava che le loro aspettative non sarebbero state soddisfatte.
La casa era tutto fuorché accogliente, ma in un periodo estivo sardo tutte le case migliori erano già state affittate, e con un preavviso così breve era difficile trovare di meglio.
Lei aveva preparato tutto, acqua nel frigorifero, letto fatto, asciugamani nel bagno. Non c'era condizionatore, e la stanza era già molto calda. Si sedettero sul letto, e lei tirò fuori da una borsa un vestitino. Disse che lo indossava ...