1. Ogni volta come se fosse l'ultima


    Data: 12/08/2021, Categorie: Etero Autore: BIMBA79

    ... tue mani lasciano il viso per arrivare appena percepibili all'inizio delle mie curve, tirandomi a te, con uno strattone, quasi con violenza."Cazzo lo vuoi capire quanto ho bisogno di te?"Non ho il tempo per far mio questo pensiero, la mia lingua si rifugia tra le tue labbra, un assenso nel dissenso, passione nel tormento, ti bacio senza alcun freno, con il corpo mi spingi contro la porta, come a mettere i nostri corpi tra il noi e la realtà che si cela al di là del legno scuro che fa da appoggio al mio corpo esausto.Non ci sono più parole, non serve mentire a noi stessi, siamo così fragili quando il desidero di appartenerci ci investe, fondendo i nostri corpi, il nostro essere in un' unica identità.E senza più alcun pensiero morale mi lascio prendere dalle tue dita che in modo frenetico liberano la mia pelle strato dopo strato, sparpagliando sul pavimento ogni mio indumento, resto nuda inerme davanti a te, il respiro corto convulso, pronta all'assalto come una preda pronta a lottare, ma sa che verrà immobilizzata ed infine ferita a morte, dal suo carnefice.Ti guardo dritto negli occhi, tra di noi nessun contatto, ma il tuo sguardo trasuda dolcezza e terrore, perdendosi nel mio, gonfio dalle lacrime versate, segnato dalla passione che ci ha consumati, capisci che mi sono arresa, non posso più lottare contro di te, non voglio più lottare per noi, ma non posso fermarmi, abbasso lo sguardo e senza preavviso ti scaraventi su di me, ancora le tue labbra bollenti esplodono sulle ...
    ... mie, le tue mani mi accarezzano pesanti lasciando segni sulla mia pelle, arrivano alle natiche stringendole fino a strapparmi un lamento che finisce nella tua gola, le mie dita si intrecciano tra il morbido del tuoi capelli, stretta in una morsa, mi manca quasi il respiro, con la punta delle dita percorri ciò che mi trattiene dal dissolvermi attorno a te.Lento disegni linee astratte sul mio corpo, mi vedi come una tela consumata dal logorio del tempo che passa e tu un vecchio pittore che ancora trova incompleta la sua opera, alla quale manca sempre un dettaglio, un particolare, per poterne ammirare l' unicità.Baci le mie labbra che si socchiudono al tocco sul mio seno, ti fermi a osservare quanto con le dita riesci a farmi vibrare il respiro, continui in una danza estenuante portandomi ad ansimare sulle tue labbra, che non smettono di mordere i miei gemiti."Dillo ancora una volta""Sono tua"Il tuo viso sparisce dal mio sguardo, le mie mani ti seguono, le tue labbra seguono la scia del mio piacere, a occhi chiusi sprofondi al centro del mio corpo per nutrirti della mia essenza, per prenderti tutto di me, mi abbandono al tuo desiderio caldo morbido e bagnato fino a donarti, in un grido che risuona disperato la mia arresa.Un errore, uno straziante errore...Nella mente il ricordo di quell'ultima volta, mentre il mio sguardo si perde nell'oscurità della notte, non posso resistere, sei ancora qui...nel profondo...ancora poca strada mi divide da te, ancora qualche tornante, ho mentito ...
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