-
Capitolo 1: lui è tornato
Data: 12/08/2021, Categorie: Etero Autore: panreborn, Fonte: Annunci69
... CERCO!!! FINALMENTE TI HO TROVATA!!!” La donna non poteva competere con il dio che aveva davanti….questi la bloccò e la portò via con se. Il dio, sfruttando l’incredibile agilità e forza di cui era dotato, seminò facilmente gli uomini di Smith e fuggì con la donna dalla struttura in direzione di un canneto li vicino. “Lasciami! Lasciami ho detto tossico del cazzo!” implorava Electre… Improvvisamente ad un certo punto la donna si ricordò che cosa significava per Pan la parola siringa…e capì che per lei si metteva davvero male! Chi aveva davanti non era un tossico! Aveva altre intenzioni! Non gli restava che prepararsi al destino che la attendeva…e non sapeva che da quel momento la sua vita sarebe cambiata completamente. Siringa era il nome di una ninfa degli alberi di cui Pan si era perdutamente innamorato, per colpa del suo aspetto orribile, questa però non volle mai ricambiarlo. Dal terrore dela sua visione questa fuggì in un canneto e chiese alle ninfe dell’acqua di trasformarla in una canna. Pan non ritrovò mai più Siringa e, disperato, taglio alcune canne per creare il primo flauto della storia, strumento che portava anche sempre con se. “SIRINGA!!! FINALMENTE SEI MIA!!!” La donna era schifata… un ex cadavere che puzzava come una capra, molto più forte di lei, la teneva ferma a terra con la forza del suo solo peso…mentre continuava a chiedere aiuto, improvvisamente la bocca di lui si posò su quella di lei…il gusto di tanfo che la donna sentì era di uno ...
... schifo indicibile… quando il mostro si staccò lei gli sputò in faccia. “SEI SEMPRE STATA MOLTO COMBATTIVA!!! MI PIACI ANCHE PER QUESTO!!! MA IO SONO UN DIO BUONO! ORA TI FACCIO GODERE!” disse lui Electre aveva un lungo vestito bianco addosso…il satiro non doveva fare altro che sollevarlo per avere le mutandine di Electre sulla faccia, che strappò via a morsi dal corpo della donna… “NOOOOOO!!!!” La lingua del satiro stava giocando con le membra della malcapitata….lei continuava ad essere schifata….nonostante l’operato del satiro, non si bagnava “VAI VIA PORCO SCHIFOSO!” Lui continuò imperterrito salendo lungo il corpo… strappò il reggiseno della donna a morsi e incominciò a succchiare la sua terza di seno… Dopo un po’ di questo trattamento l’odore di stalla sembrò quasi sparire dalla mente di Electre…i capezzoli iniziarono ad inturgidirsi e la figa a bagnarsi…anche se era una donna sposata, anche se aveva un marito ed una figlia che la stavano aspettando preoccupati a casa, stava godendo… e inconsciamente non stava più chiudendo le gambe… Il dio intanto si era già tolto il drappo di pelle che copriva le parti intime e stava mostrando alla donna un membro di tutto rispetto che si era indurito per 30 cm… lei non si accorse subito di questo particolare, così il satiro lo aveva già portato a pochi centimetri dalle sue grandi labbra Alla vista di quel palo la donna tornò alla realtà…pose le mani a difesa del suo basso ventre, nel tentativo (inutile) di ...