1. PER DENARO


    Data: 07/01/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: glorfindel

    Una voce gentile mi aveva risposto al citofono mentre attendevo davanti all�enorme cancello di ferro battuto che si era spalancato da solo dopo poco. Percorsi il lungo viale alberato che conduceva all�enorme villa appartata al centro del parco recintato da alte mura. Non lo vedevo da almeno dieci anni ma ero tanto disperata da tentare la sorte con un uomo che un tempo era perdutamente invaghito di me. Non mi ero mai concessa a lui ma ci avevo flirtato per anni tenendolo nell�incertezza mentre godevo delle sue attenzioni poi le nostre strade si erano divise con naturalezza e ora mi trovavo costretta ad andarlo a cercare.Il mio nome è Katia, ho ventisette anni e sono indubbiamente bella, capelli lunghi, lisci e neri come i miei occhi, un seno sodo e prosperoso, una quarta abbondante su un vitino da ape, sedere tondo e morbido sorretto da gambe formose ma toniche, il tutto incoronato da labbra carnose, veramente carnose in un metro e sessanta d�altezza. Sono la classica donna che attira lo sguardo, provocante e maliziosa.A venti anni rimasi, casualmente, incinta di un ricco imprenditore che si prese le sue responsabilità e mi sposò subito, la gravidanza, purtroppo, non ebbe un buon esito e per di più, le complicanze, mi resero sterile ma almeno ero la moglie di un ricco uomo e la mia vita di lussi ebbe inizio, i soldi appagarono ogni mia insoddisfazione fino a un anno fa, quando lui morì in un incidente lasciandomi, inaspettatamente, piena di debiti.Poco dopo la morte di mio ...
    ... marito scoprii che i suoi affari non andavano bene da molto tempo, tutto quello che avevamo era ipotecato con la banca, i conti e le carte erano in rosso e scoprii anche che doveva centomila euro a degli strozzini che ora li pretendevano da me.Chiedere aiuto a sedicenti amici e conoscenti fu inutile, provai a irretire qualche conoscente riccone ma la mia situazione era nota e nessuno voleva una vedova spiantata palesemente alla ricerca di un pollo da spennare.Riuscii a salvare le apparenze vendendo i gioielli e altre cianfrusaglie di mia proprietà per un anno ma ora ero proprio alla frutta, non riuscivo più a fare neanche la spesa, la banca mi dava solo un mese per pagare almeno sei rata dell�ipoteca o avrebbe messo all�asta la casa e gli strozzini mi davano lo stesso tempo o avremmo parlato di ossa rotte.Quindi ero qui, davanti alla porta d�ingresso della villa del mio ex-spasimante che aveva vinto un�enorme somma poco dopo che ci eravamo persi di vista, speravo di avere ancora un qualche fascino su di lui, era stato sempre molto generoso come uomo e forse, sentita la mia triste storia, sarebbe divenuto la mia salvezza.La casa era veramente faraonica e il maggiordomo mi condusse al suo studio, busso e la sua voce rispose di entrare. I dieci anni trascorsi gli avevano fatto bene, maturando era diventato molto affascinante e il completo firmato che indossava aumentava l�effetto. Mi stava guardando sorridendo da dietro un�immensa scrivania in legno massello, mi fece cenno di ...
«1234»