1. A caccia - capitolo 2 - la caccia


    Data: 15/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: anonimo21, Fonte: Annunci69

    ... giorno stavo rientrando a casa dopo aver fatto la spesa. In genere, quando vado al supermercato, mi porto uno zaino perché odio camminare con le buste che ti sbattono nelle gambe, col rischio che si spacchino rovesciando tutto il loro contenuto sul marciapiede. Quello, però, era un giorno particolare perché ero abbastanza sicuro di incontrare l'omone di ritorno dalla palestra ed escogitai un piano per ottenere un primo vero contatto con lui. Ero un quarto d'ora in anticipo rispetto al suo solito rientro così mi fermai al bar all'angolo con la scusa di comprare un pacco di chewing gum e poi mi spostai nella cartoleria accanto comprando quaderni e penne e attardandomi il più possibile. Così facendo passarono 25 minuti durante i quali avevo preso il necessario per due semestri di università. Avevo, inoltre, tenuto d'occhio la strada nei pressi di casa mia ma dell'omone nessuna traccia. Deciso a rinunciare e a tornarmene a casa presi le buste e uscii dalla cartoleria. Vidi un borsone in lontananza e una sagoma che poteva essere solamente lui. Eccitato per ciò che stavo facendo mi diressi verso il cancello pochi passi più in là. Quando lo raggiunsi, presi le chiavi dalla tasca e, con un rapido gesto, tagliai la busta predefinita cosicché parte della mia spesa si sparse davanti l'entrata del cancello. Imprecai ad alta voce e mi chinai per raccoglierla. Nel frattempo lui mi aveva raggiunto e dopo avermi salutato e avere sottolineato la mia sfortuna (certo... sfortuna.... ahah) ...
    ... posò il borsone a terra e mi aiutó nella raccolta. Il contenuto di quella busta era stato accuratamente selezionato e, tra le altre cose, c'erano dei preservativi e del lubrificante che feci finta di raccogliere imbarazzato e sorridendogli quando li inserii altrove. C'erano anche delle barrette ipocaloriche ad alto contenuto proteico che ero sicuro avrebbero attirato la sua attenzione. Mi disse di averle provate, che secondo lui erano le migliori sia come valori nutrizionali che come sapore e per il restante tempo di raccolta continuammo con questo argomento di conversazione. Avevo di proposito riempito le altre buste cosicché solo una parte della spesa che era a terra potesse entrarci. Restavano fuori un pacco di tovaglioli e i bicchieri essendo troppo grandi per essere inseriti altrove. Avevo calcolato mosse e contromosse alla perfezione così, quando mi propose di aiutarmi a salire la spesa, non mi feci trovare impreparato e declinai gentilmente l'invito asserendo che entrambi quegli oggetti potevano tranquillamente essere messi nell'incavo ascellare e che si era già disturbato abbastanza. Mi rispose che non era nessun disturbo ma che l'avrebbe fatto con piacere (ed io ne ero sicuro). Rifiutai nuovamente e, dopo averlo ringraziato, mi avviai spedito verso casa. Lo scambio di battute finali mi piacque così tanto che lo ricordo ancora oggi:
    
    Io: "Grazie, sei stato gentilissimo! Un vicino provetto!"
    
    Lui: "Figurati! Se non ci aiutiamo tra di noi... Anzi, avrei voluto fare di ...