1. Vicini di casa


    Data: 15/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: max herrscher, Fonte: EroticiRacconti

    ... posiziono’ come lui desiderava e anzi collaborava come avrebbe fatto una puttana facendogli capire che poteva prenderla dappertutto si era messa in ginoccchio cosce aperte e si era aperta le natiche mostrando il suo culo ed il buco che con la trazione delle mani aprendo le natiche si apriva e si mostrava che era stato aperto bene. E infatti Giorgio la inculo’ . La inculo’ ma godette in pochi secondi era troppo eccitato da una settimana di assenza e vedere che sua moglie era diventata una troia con i fiocchi lo faceva eccitare troppo. Scesero per cenare. E poi la sera la monto’ di nuovo. E passarono due giorni a scopare e scendere per mangiare e nient’altro. Non avevano fatto altro. Il lunedi mattina lei si era fatta la doccia, e scese nuda si mise da sola il collare e aggancio’ il guinzaglio e attese che Giorgio scendesse. Appena lo vide gli tese il guinzaglio per farsi portare fuori dai suoi padroni. Giorgio era incredulo. Un simile cambiamento cosi radicale non lo aveva immaginato nemmeno nelle sue fantasie piu’ perverse. Arrivarono sempre per lo stesso percorso davanti alla casa dei vicini, e ad accoglierli vi era Ines come la prima volta, ma questa volta Anna si inginocchio’ e saluto’ Ines. Buongiorno Signora Ines, mio marito ha riportato la vostra schiava a cagna, sono a sua disposizione e pose la fronte a terra davanti alle scarpe della signora Ines. La quale questa volta fece accomodare Giorgio per un caffè. Giorgio si accomodo’ e Ines ordino’ ad Anna di portare un ...
    ... caffè con una pacca sul culo la fece trottare in cucina. Anna si diede subito da fare e porto’ il caffè al marito. Ines spiego’ a Giorgio che bisognava marchiarla, in modo che sia chiaro che si tratta di una schiava e che sarebbbe utile metterle degli anelli al naso, ai capezzoli e alle labbra del sesso. E il marchio a fuoco sul culo. Che si capisca che non è donna libera e nemmeno donna per bene. Una cagna e una vacca da montare. Anna in silenzio pareva assente, in realtà ascoltava e assumeva e sicuramente avrebbe dato ragione a Ines se interpellata. La sua sottomissione oramai non era piu’ dubbia e non sarebbe mai tornata indietro. Giorgio rispose che forse aveva ragiona la signora Ines, ma gli sarebbe piaciuto essere presente alla marchiatura. E ferratura. La signora Ines gli disse che era una richiesta legittima e si sarebbero accordati in modo da farlo assistere. Poi Giorgio si accomiato’ e lascio li Anna le diede un bacio ma lei era ferma e immobile agli ordini della signora Ines. Appena Giorgio fu uscito la Ines la mando’ a sistemare la cucina e disse: sai quali sono i lavori da fare su impegnati non devo mica seguirti perchè tu li faccia. Subito Signora Inesa. Rispose Anna. E si precipito’ a svolgere i suoi compiti domestici. Lo faceva con felicità consapevole della sua dimensione di aver trovato uno scopo un ruolo che da sposa non aveva saputo trovare. Oggi doveva servire i suoi padroni e questo cercava di farlo bene. Appena ebbe finito si presento’ davanti alla porta ...
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