Vicini di casa
Data: 15/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: max herrscher, Fonte: EroticiRacconti
... ma senza entrare, si mise in ginoccio e chiamo Signora Ines, Signora Ines. La Ines si affaccio’ alla porta, e guardo’ Anna in ginocchio che attendeva e le disse: cosa chiami che cè? Ho finito Signora Ines cosa mi ordina adesso? Ines sorrise era la prima volta che sorrideva. Su le disse, andiamo a lavarci che poi prepariamo il pranzo e giochiamo un po’. Lavo’ ma con piu’ piacere la schiavetta con il getto e la schiavetta si lasciava fare felice di essere nella sua dimensione. La Ines l’asciugo’, e la porto’ in cucina, e la schiavetta si inginocchi’ e le bacio’ i piedi. Come mai questo cagnetta le chiese Ines. Per dimostrarle il mio rispetto Signora. Brava sei prorio fatta per stare a terra a servire i padroni vero? Si Signora sono oramai felice di aver scoperto chi sono veramente. Bene ora su aiutami che prepariamo il pranzo e poi andiamo in salotto che voglio giocare un po’ con te. Fatto tutti i preparativi per essere pronte per il pranzo avevano una mezz’oretta di tempo e la Ines prese la schiava e la mise con le gambe spalancate sulla poltrona, e inizio’ a toccare la figa di Anna facendola gemere, poi le infilo’ le dita facendole andare avanti ed indietro, ne aggiungeva ogni volta una piu’ si bagnava Anna e lei aggiugeva e spingeva. Arrivata alle cinque dita questa volta spinse e lentamente senza cedere ed era la figa che cedeva, entrava ed entro’ fino al polso. Era dentro la figa di Anna con tutta la mano. E Anna godeva e bagnava come non le era mai accaduto prima. Si ...
... sentiva piena aveva anche avuto male ma aveva sopportato stoicamente. Ora godeva. Un orgasmo che la lascio’ senza fiato. Rimase stesa, e anche Ines la guardava aveva goduto solo stando li a fistarla, si sentiva bene da quanto aveva goduto e doveva andare oltre, voleva riuscire a infilare di piu’ in quella figa. Dopo un po’ Ines si riprese e fece alzare Anna, che le si incollo’ addosso, e le disse: Padrona è stato meraviglioso. Sentirsi chiamare padrona la fece andare in brodo di giuggiole, non aveva mia baciato ne pensato di baciare una donna ma le infilo’ la lingua in bocca e Anna rispose come una brava schiava al bacio. Quella donna che le aveva fatto ribrezzo ora baciarla le piaceva, si sentiva bagnare sapeva che tutto questo aveva fatto emergere un qualcosa di profondamente nascosto nel suo interno che nemmeno immaginava ma ora non sarebbe piu’ tornata indietro. Anna era una schiava e voleva esserlo! Si diedero da fare a preparare il pranzo poi Anna si mise in attesa in ginocchio vicino alla porta come il cane che aspetta il padrone, e appena arrivati i suoi saluti erano gioiosi di vedere i suoi padroni. Buongiorno Signor Mario. Buongiorno Signor Giovanni. Buongiorno Padron Elio. Eccoli, il pranzo lei sempre accando a Padron Elio, e poi in salotto,scopata con i figli, e poi in camera con il Padrone per altre scopate. E dopo piccoli lavori domestici, e lo strap on della signora Ines prima nella figa e poi nel culo. Quella prima sera invece del soliti rituale, il vecchio la ...