Vicini di casa
Data: 15/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: max herrscher, Fonte: EroticiRacconti
... ando’ e Giorgio rimasto solo prese in braccio Anna la porto’ in camera, la fini’ di spogliare e la stese sul letto, le fece aprire le cosce, steso su di lei, la penetro’ pareva entrava come in un canale morbido, l’aveva allargata Elio, appena appena sentiva che era piu’ larga, e poi la bacio’ sulla bocca, Anna rispose al bacio, e lui le disse ti amo, ti amo. Ti amo anch’io rispose lei ma come fosse lontana, continuo’ a fare l’amore e sua moglie godette di nuovo come necessitasse di continuare a fare sesso e avesse una fonte inesauribile di piacere. Poi si addormentarono. La domenica rimasero a letto fino a oltre mezzogiorno, Anna si vergognava, ricordava confusamente la serata, non capiva come mai, ma aveva avuto rapporti con il vicino, e aveva goduto, era confusa, spaventata, colma di vergogna. Giorgio decise di coccolarla un po’, poi con la crema lubrificante che aveva comperato le unse il culetto, e le disse: deci sempre essere docile ora mettiti in ginocchio obbediente Anna si dispose come ordinato, lui le unse il buchetto, era eccitato come un grillo, infilo’ le dita, prima una poi due, poi tre, Anna non fiatava e non si ribellava, non protestava nemmeno. Quando fu arrivato a sentirlo morbido che lei si abbandonava e si rilassava la prese penetrandola nel culetto, era la prima volta, e grazie a quanto accaduto la sera prima, poteva dire ho inculato mia moglie. Un primo successo che lo rese orgoglioso. La limo’ a lungo prima di godere nel suo culetto. Poi la prese tra ...
... le braccia la bacio’, e le disse: Ti amo non scordarlo. Lei non parlava era un silenziosa e malinconica. Giorgio pero’ voleva procedere con il suo piano la porto’ in bagno, prese il rasoio elettrico da barbiere a pile che usava per sistemarsi le basette, fece disporre Anna sul bidè cosce aperte e inizio’ alla tonsura della sua fica, una visione stupenda mentre i peli cadevano, labbra carnose e pronunciate, e piccole labbra fine che si vedevano solo grazie alla posizione aperta che dovette assumere. Un sesso quasi di bambina stava apparendo. Poi con la crema e la lametta con dolcezza rifini’ il lavoro rendendola imberbe. Anna piangeca in silenzio. Poi appena finito la fece alzare e le disse che avrebbero fatto la doccia assieme. E sotto la doccia la colmo’ di carezze, le prese la mano e la invito’ ad accarezzarsi il sesso, a sentire come era dolce e liscio. Anna inizio’ a toccare il suo monte di venere, e si non era spiacevole e comincio’ a sentire un formicolio al basso ventre. Santo cielo penso’ cosa sto diventando? Poi con dolcezza Giorgio la asciugo’, la fece mettere in piedi davanti allo specchio dell’armadio e le disse: Guardati amore, come sei bella. Anna dovette ammettere che aveva comunque un bell’aspetto, pareva molto piu’ giovane e si sentiva anche piu’ calda e ora eccitata. Giorgio la tocco’ e senti che la moglie si bagnava sotto le sue carezze e rifecero l’amore. Poi stanchi scesero erano oramai le tre del pomeriggio la fame si faceva sentire, vi erano gli avanzi ...