Vicini di casa
Data: 15/08/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: max herrscher, Fonte: EroticiRacconti
... ceffoni, Giorgio uscendo senti’ lo schiocco sulle guance della moglie. Quella donna non avrebbe avuto pietà di Anna, e l’avrebbe piegata e resa docile ne era certo. Il resto lo avrebbe fatto Elio. Anna in lacrime era a testa bassa. Allora la donna le prese il mento glielo sollevo’ e le disse: Io per te sono la Signora Ines, ti rivolgerai a me chiamandomi Signora, al mio fratello con l’appellativo di Padrone, e ai miei nipoti sempre il signore. Ora mettiti nuda non abbiamo tutta la giornata, e cè del lavoro da fare, non pensare di startene nell’ozio. Come una bambina rossa in volto il trucco disfatto dalle lacrime, testa bassa, e e colma di vergogna Anna non rispondeva, era sconvolta e non aveva nemmeno la forza di ribattere. Appena sole, Ines la prese e la porto’ al centro della stanza le ordino’ di spogliarsi ma vista l’apatia di Anna la spoglio’ lei facendole sfilare l’abito fino ai piedi, come una corolla, poi la prese per un braccio e le fece fare un passo in avanti. Anna non reagiva era una specie di bambola intontita e inerme il suo sguardo fisso nel vuoto. La donna la osservava, vedeva la bellezza che lei non aveva mai avuto e voleva abbassarla, le disse: Io ti domero’, tu sei una piccola bestiolina che ha bisogno di essere addestrata e istruita alla cieca obbedienza. Il tuo ruolo ti sarà presto chiaro e appena lo accetterai vedrai che ti troverai meglio. La fece mettere appoggiata con il busto sul tavolo, Anna si lasciava fare apatica. Dopo di chè le disse: ora ti ...
... sculaccio per bene, e poi riprenderemo il discorso. Le mise una mano sulle reni e munita di una cinta in cuoio, inizio’ a sferzarle le natiche. A quel punto Anna si sveglio’ dalla sua apatia, e urlo’ al primo colpo dato con un certo vigore. Noooo, pietà, nooo non mi picchi. La donna le disse: taci bestia, ora ne prenderai dieci e poi ti spieghero’ i tuoi doveri. E prosegui fino al decimo colpo, con le urla ed i pianti di Anna, la quale singhiozzava e le lacrime le avevano sfatto il trucco. Poi la donna la fece rialzare, e le disse: ora in ginocchio. Anna titubante e tremante si mise in ginocchio. Busto eretto bestiolina, su mani dietro la schiena. Anna obbediva. Ines si sedette, e disse: voglio che mi ascolti attentamente. In questa casa tutti ti sono superiori, tu sei un animale. Nulla di piu’. Farai le pulizie e svolgerai ogni lavoro che ti indichero’, non parlerai se non sarai autorizzata, dovrai chiedere il permesso per ogni cosa, se devi andare al bagno, per qualsiasi bisogno dovrai chiedere a me o a un altro dei tuoi signori. Mi chiamerai Signora, chiamerai i miei nipoti Signore. Elio invece sarà per te Padron Elio. Su questo non transigo. Hai capito? Anna era zitta. Ines le diede uno schiaffo. E ripetè: hai capitoooo? Un sussurro usci dalle labbra di Anna: si Rispondi bene e con tono umile ma udibile, Si signora devi dire. Su rispondi bene o ti punisco. Si Signora, ho capito. Rispose come richiesto Anna. E scoppio’ in singhiozzi. Ines la fece alzare, e riprese: con una ...