Effetto voyeur
Data: 15/08/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Voyeur
Autore: tentationem, Fonte: xHamster
... devi chiedere....” - ordinò con voce cattiva l’uomo“Per piacere...” - sussurrò quasi piangendo la donna allontanandosi da meElena, in attesa della penetrazione, si alzò dalla posizione piegata ed allargò le gambe puntellandosi con le mani al muro. Era talmente fradicia che non durai affatto fatica nell’indovinare al volo il buchetto che, cedevole, si allargò docile al mio lento passaggio. L’uomo, non ancora soddisfatto di come gli stava girando la serata, si accoccolò ai suoi piedi, regalandole una leccata di fica che coinvolse (inavvertitamente?) anche le mie palle ogni qualvolta gli capitassero a tiro.Ero talmente perso, che non disdegnai il servizietto aggiuntivo tanto che, in alcuni attimi di pausa, non disdegnai di sfilarlo per consegnarlo alla bocca dell’uomo che con cura provvedeva a lubrificarlo ulteriormente. Le nostre mani incrociarono più volte sulle tette della donna che, ormai disfatta dal piacere, cominciava ad avere dei cedimenti sulle gambe. L’afferrai per i fianchi esili per assestarle gli ultimi colpi violenti ed arrivare così all’orgasmo.“Riempile il culo di sborra...dai...riempiglielo tutto...” - ordinò da sotto l’uomoUn ultimo inarcamento di reni, la spinta più violenta, la contrazione spasmodica dei testicoli ed il flusso che, caldo ed abbondante, riempì l’intestino di Elena la quale, non appena mollai la presa dei fianchi, si accasciò a terra in preda ad un affanno respiratorio.L’uomo, giunto anche lui al parossismo dell’eccitazione, alzandosi ...
... faticosamente in piedi, puntò il suo cazzaccio tozzo verso la donna e, masturbandosi freneticamente, lanciò schizzi violenti che la colpirono sui capelli e sul prezioso tailleur.Pochi secondi, rumori di auto e la sirena di un’ambulanza che correva nella strada vicina. Poi di nuovo il silenzio. I respiri affannati. L’uomo, molto più velocemente di noi, con un pezzo di carta si asciugò il cazzo congestionato e se lo rinfilò velocemente nelle braghe. Un strizzata d’occhio a me, una carezza sulla testa ad Elena ancora accasciata a terra.“Ciao...” - un saluto sussurratoE così, furtivamente come era arrivato, scomparve.Io, in piedi col cazzo dolorante ed ancora gonfio, mi stavo già ponendo il problema di cosa dire. Ero uscito per una serata galante con l’idea, certo, di scoparmela ma non in questa maniera. La situazione ci (mi) era sfuggita di mano...“Sono in analisi. Da anni...” - sussurrò Elena ancora tremante seduta a terra“Cosa?” - risposi chinandomi verso di lei non sicuro di aver capito“Sono in analisi. Alterno lunghi periodi di astinenza con eccessi tipo quelli di stasera...un bel casino!!!” - mi disse senza aver coraggio di guardarmi in faccia - “Non riesco ad avere rapporti “normali”. Ho bisogno di sentirmi trattata male, di rischiare, di essere usata...”Mi rialzai in piedi cercando di ricompormi. Non sapevo cosa dirle. E l’idea di essere stato coinvolto nei suoi “giochi estremi” non mi gratificava affatto.“Scusami...” - disse come se avesse indovinato i miei pensieri“Perché io e ...