1. Al ristorante


    Data: 15/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Alianna, Fonte: EroticiRacconti

    Sono sempre stata sottomessa nel sesso e quindi è stato un pò un naturale evolversi delle cose avere un padrone. Giulio è entrato nella mia vita per caso e, dopo avermi fato innamorare, ha rivelato la sua vera identità ed ora sono la sua schiava, il suo oggetto, il suo divertimento. Mi esibisce, mi fa uscire di casa senza slip, senza reggiseno, mi porta in club privè dove mi fa usare da chiunque e vi dirò, ormai mi sono abituata e, visto il grande amore che provo per lui, lo assecondo. Una sera però ha esagerato e quella sera non la scorderò mai. Mi disse: vestiti che ti porto fuori a mangiare. Io credevo che sarebbe stata la solita cena: lui mi avrebbe fatta vestire poco, scollata e mezza nuda in modo che tutti potessero guardarmi, mi avrebbe fatta eccitare e poi mi avrebbe scopata nel bagno o fuori dal ristorante. Invece quella serata sarebbe stata diversa dalle altre e mi avrebbe riservato non poche sorprese. Giulio mi ordinò di vestirmi con un abito corto e scollato che mi aveva comprato lui, intimandomi anche di non indossare intimo. Premetto che con quel vestito rimane ben poco all'immaginazione. Il seno, grande e sodo, rimane praticamente fuori, si intravede lo spacco della fica e ad ogni respiro i capezzoli sembrano saltare fuori. Io obbedisco. Stranamente non mi dice di mettere,l'ovetto in figa, l'ovetto col quale, con un telecomando a distanza Giulio manovra il mio piacere. Scoprirò dopo che non mi fece mettere l'ovetto per lasciarmi accessibile a tutti, per ...
    ... lasciare i buchi aperti e pronti all'uso. Mi fece salire in auto e mi disse che saremmo andato un pò lontano per provare un nuovo ristorantino un pò fuorimano. Io sorrisi e iniziammo il viaggio. Durante il viaggio Giulio era taciturno e io lo assecondai respirando la calda aria estiva che entrava dal finestrino. Arrivammo al ristorante. Era un bel ristorante sul mare, con un grande dehor. Fuori c'erano poche macchine parcheggiate. Entrammo e vidi che c'erano pochi tavoli occupati, precisamente 4. In due c'erano due coppie e negli altri due te uomini per tavolo. In tutto contai 10 persone, due donne e 8 uomini, più noi due. Le donne erano poco vestite e una soprattutto aveva un vestito talmente ridotto che riuscivo a vedere i capezzoli puntuti che spuntavano insolenti. Ci sedemmo e Giulio si guardava intorno come per rassicurarsi che fosse tutto a posto. Giulio sapeva che sono molto restia a coinvolgere altre donne nel sesso e quella sera mi aveva preparato una trappola non da ridere. Mi disse i andare in bagno a sistemarmi il vestito e io ubbidii. Quando tornai dal bagno capii che i presenti al ristorante non erano semplici avventori a persone contattate da Giulio per fare un orgia. Mi spaventai un pò. Altre volte Giulio aveva coinvolto altre persone ma mai così tante e soprattutto mai donne..qui invece c'erano due donne e credo che avrei dovuto fare qualcosa anche con loro. Io istintivamente cercai di indietreggiare ma mi fu impossibile. Uno degli uomini al tavolo dietro di me mi ...
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